Mercurio Loi 12: Una settimana come tante, la recensione
Abbiamo recensito per voi Mercurio Loi 12: Una settimana come tante, pubblicato da Bonelli
C'è un elemento che accomuna tutti gli eroi, che siano esseri dotati di super poteri o protagonisti positivi di storie appassionanti: l'assenza di momenti morti all'interno delle loro avventure. Con buona probabilità, ogni lettore, nel corso della sua vita, si sarà chiesto almeno una volta cosa faccia il suo personaggio preferito nei momenti di pausa: legge? Guarda la televisione? E perché non viene mai mostrato quando va in bagno? Tutti quei piccoli istanti di vita quotidiana fanno raramente capolino nelle storie, e quando accade qualcosa del genere c'è sempre una ragione narrativa contestuale alla singola scena.
Il titolo della storia in edicola questo mese anticipa perfettamente i contenuti del brossurato: la ripetitività, la monotonia delle azioni e tutti quei momenti vuoti in cui la fantasia vola liberamente (e metatestualmente) per trovare un senso a ogni singolo gesto. Con il suo vagare rilassato per le strade della Roma Papalina, Mercurio Loi è di per sé un personaggio ad ampio respiro, fatto di silenzi e contemplazioni, le quali, in questo numero, culminano nella loro essenza.
I personaggi e il lettore sono realmente vittime della monotonia, ma dietro quest'ultima si celano delle considerazioni e dei micro-cambiamenti fondamentali, nel corso dell'evoluzione della testata. In particolare, una delle sequenze finali arriva come un fulmine a ciel sereno, potentissima e inaspettata. Costruita quasi di nascosto per tutto il corso dell'albo, la consapevolezza che riassume il senso dell'intera avventura potrebbe portare il lettore a porsi qualche domanda che vada oltre la mera vicenda raccontata.
I disegni di Onofrio Catacchio e i colori di Erika Bendazzoli sono volti alla moltiplicazione pedissequa di scene, azioni ed espressioni facciali, senza mai dimenticare di aggiungere l'elemento fuori posto che rende la circostanza sì ripetitiva ma sempre unica, se vista nell'insieme degli eventi. Ogni tavola è costruita con una griglia regolare, dove ogni determinata azione prende una posizione ben precisa all'interno della regia. Com'è consuetudine per la testata, non ci sono inquadrature scontate e l'occhio del lettore cade sempre dov'è necessario che cada: la sensazione - e leggendo questo albo più che mai - è di estrema naturalezza.
Pagina dopo pagina, chi sfoglia il fumetto proposto da Sergio Bonelli Editore muove i propri passi accanto a quelli di Mercurio; con lui osserva una città che al di fuori del suo protagonista continua a vivere e pulsare coinvolgendolo solo raramente in modo diretto, viaggiando su binari più calmi e maggiormente consoni alla vita del periodo storico.
Mercurio Loi 12: Una settimana come tante è un coraggioso stress-test che nasconde dietro un velo di reiterata consuetudine tutta una serie di informazioni che possono essere colte solo prestando un maggiore grado d'attenzione. Sono sotto gli occhi di tutti, ma perfettamente nascoste a uno sguardo poco approfondito.