Mercedes, la recensione
Mercedes è una concitata e cinica storia di potere e della sua perdita, di libertà e della sua riscoperta
Ogni individuo porta con sé dei bagagli, e alcuni ne hanno di più pesanti rispetto agli altri. Mercedes, protagonista dell’omonima graphic novel di Daniel Cuello edita da BAO Publishing, porta con sé varie valigie pesanti, che contengono la colpa di aver causato uno scandalo planetario.
Sua la colpa della crisi finanziaria, della crisi ambientale, dell’approvazione di leggi che hanno tolto i diritti alla popolazione… È una donna apparentemente con le spalle al muro, che però non vuole arrendersi e – senza provare alcun rimorso – riparte all’attacco per trovare una scappatoia e uscire pulita dallo scandalo che è destinato ad affossarla. Con lei, la sua schiera di collaboratori, o meglio, di “ostaggi” costretti a immolarsi per lei da contratti che li vincolano ad accettare qualunque sua richiesta.
Grazie a questa carismatica anti-eroina, l'autore riesce a porre l’accento su varie tematiche molto attuali: dalla questione ambientale alla corruzione politica, alla spietatezza del mercato delle multinazionali, alla mancanza di empatia nei confronti del prossimo, ma soprattutto il valore della libertà, che diventa il poetico protagonista di vari momenti nel corso della storia.
Il percorso di Mercedes, però, non è di redenzione nel senso canonico del termine: pur evolvendosi e mostrandosi nelle sue varie sfaccettature, la protagonista rimane fedele a se stessa e permea l’opera con il suo profondo cinismo e, nonostante sveli i motivi che l’hanno portata a diventare la donna che è, non perde mai del tutto la sua indole e i suoi modi granitici e imperiosi.
"Mercedes è fumetto avvincente che, con l’intelligente cornice di una distopia, racconta una storia di potere, di umanità e della sua mancanza."Cuello, che aveva già stupito i lettori con le sue due precedenti opere, Residenza Arcadia e Guardati dal Beluga Magico, entrambe edite da BAO, mostra in questo romanzo grafico la sua bravura come sceneggiatore. Le vicende sono narrate con un ritmo sostenuto, nel quale c’è comunque spazio per flashback e anticipazioni che arricchiscono la narrazione, pur mantenendo sempre alta l’attenzione sulle vicende principali.
Per quanto riguarda i disegni, anche con questo lavoro possiamo godere dello stile inconfondibile di Cuello, che presta una grande attenzione all’espressività dei suoi personaggi. Mercedes, in particolare, gode di un design che non può non rimanere impresso al lettore: la sua pomposa capigliatura rossa non solo dona incisività all’aspetto della Nostra ma acquisisce anche un ruolo simbolico nel corso della storia.
La scelta di un personaggio principale in là con gli anni non sorprenderà i lettori abituali di Cuello, ma le rughe della arcigna donna sono, in queste pagine, la pura espressione delle sue emozioni e si sposano perfettamente con l’emotività dello sviluppo.
Mercedes è fumetto avvincente che, con l’intelligente cornice di una distopia, racconta una storia di potere, di umanità e della sua mancanza. Consigliato a tutti coloro che volessero approcciarsi a questo autore e soprattutto a chi già lo conosce, che verrà sorpreso da qualche rugoso volto conosciuto che fa capolino in questa nuova storia.
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