Mega Man Battle Network Legacy Collection, la recensione
Mega Man Battle Network Legacy Collection è l'occasione per riscoprire alcuni dei GDR più amati dei primi anni duemila in un unico pacchetto
Con Mega Man Battle Network Legacy Collection, Capcom continua l'ottimo lavoro di preservazione sui titoli del Blue Bomber. Questa Collection offre infatti al pubblico di oggi uno degli spin-off più apprezzati dell'era Game Boy Advance. Ideata da Masahiro Yasuma e Keiji Inafune, la saga di Battle Network era volta a far conoscere Mega Man anche a chi non masticava i Run 'n Gun. Per l'occasione, vennero ideati perfino un manga e un adattamento televisivo, arrivato anche nel nostro paese.
Cosa c'è nella Mega Man Battle Network Legacy Collection?
Come dicevamo in apertura, la saga di Battle Network è un ibrido tra più generi. Di base Capcom ha fuso un classico gioco di ruolo strategico in tempo reale a un deck builder, condendolo infine con momenti slice of life e enigmi ambientali da risolvere. Ognuno dei sei capitoli presenti nella Legacy Collection (versioni alternative comprese) ci vedrà indossare i panni di Lan, adolescente coraggioso e pronto a tutto per salvare la tecnologia della propria città da organizzazioni malvage armate di virus.
Ed è qui che entra in gioco il nostro NetNavi Mega Man Exe, baluardo contro i suddetti virus pronto a tutto per aiutare Lan. La saga di Battle Network è piena di personaggi sopra le righe, carismatici e capaci di lasciare il segno, oltre che ovviamente citazioni e reinterpretazioni dalla serie classica del Blue Bomber.
La Mega Man Battle Network Legacy Collection è divisa in due volumi, nel primo c'è la trilogia iniziale (Mega Man Battle Network, 2, 3 White/Blue) e nel secondo gli altri tre capitoli per GBA e rispettive versioni alternative (Mega Man Battle Network 4 Red Sun/Blue Moon, 5 Team Protoman/Team Colonel, 6 Cybeast Gregar/Cybeast Falzar).
Data la natura vecchia scuola di questi 6 GDR, Capcom ha ben pensato di aggiungere una modalità per i novizi, chiamata Buster MAX Mode. Questo bonus aumenterà i danni inferti da Mega Man facilitando le molteplici battaglie di gioco. Purtroppo non va a snellire una struttura tipica dei primi anni 2000, con tanto di incontri casuali quasi del tutto impossibili da saltare.
Una collection ricca di contenuti
Oltre all'aggiunta della Buster MAX Mode, i sei giochi non hanno subito modifiche al gameplay. Si tratta sempre di battaglie su griglia in tempo reale, in cui dovremo scegliere l'arma o le armi migliori dal nostro deck di 30 carte. Per ottenere nuove armi, basterà continuare a sconfiggere nemici e avanzare nella storia, così da potenziare il più possibile Mega Man per lo scontro finale.
Si tratta di una difficoltà da non sottovalutare, e vi capiterà spesso di subire sconfitte. Ma è una difficoltà che premia la strategia e il giusto tempismo, quasi similmente a ciò che succede nella serie originale. A margine, Capcom ha inserito anche tutti gli extra usciti solamente in Giappone (compresi quelli dedicati a Boktai). Tramite una modalità apposita si potranno infatti ottenere tutti i contenuti un tempo legati all'eReader di GBA. C'è infine una nuovissima modalità online in cui sfidare i nostri amici e scambiare chip o carte, arricchendo ancora di più la mole di contenuti.
Blue Bomber in Pixel Art
Lato grafico e sonoro, Mega Man Battle Network Legacy Collection continua l'ottimo lavoro fatto anche con la Legacy di Mega Man e di Mega Man Zero. I titoli danno il meglio su Nintendo Switch in modalità portatile, soprattutto per la loro origine. Come spesso accade nelle collection di Capcom, sono presenti diversi extra come delle cornici o una ricca galleria di bozzetti e artwork. C'è anche un filtro per ammorbidire i contorni degli sprite, ma il tutto va solo a sporcare la magnifica pixel art dei sei capitoli. Infine, brutte nuove per coloro che non masticano l'inglese. I sei giochi sono disponibili solamente nella lingua d'Albione, sia per il doppiaggio (dove è disponibile anche il Giapponese) sia per i testi.
Il monte ore per portare a termine la collezione conta oltre 250 ore totali, che raddoppiano nel caso vogliate completare al 100% ognuno dei sei capitoli. Una cifra gargantuesca, che ben rispecchia la natura portatile dei giochi e il quantitativo di grinding necessario per portarli a termine. Se amate i GDR vecchio stampo, avrete sicuramente pane per i vostri denti per i mesi a venire.
Il consiglio più spassionato che possiamo darvi, nel caso siate interessati all'acquisto, è quello di non affrontare i sei titoli di seguito, ma di lasciar passare del tempo tra un capitolo e l'altro. In questo modo, non solo allieverete la ripetitività intrinseca della saga, ma spalmerete anche il costo totale e il monte ore complessivo.