McMafia 1x01 "Episode 1": la recensione

La nostra recensione dell’episodio pilota di McMafia, intitolato Episode 1, disponibile su Amazon Video

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Spoiler Alert
McMafia è la nuova miniserie inglese di 8 episodi, co-prodotta da BBC One, AMC e Cuba Pictures e disponibile in Italia su Amazon Video, creata da Hossein Amini e James Watkins, diretta da James Watkins ed ispirata al libro/inchiesta McMafia. Droga, armi, essere umani: viaggio attraverso il nuovo crimine organizzato globale della giornalista Misha Glenny.

L'influenza di The Night Manager è piuttosto evidente nell'episodio pilota di McMafia, come simili sono i rumors che - al tempo dell'uscita di The Night Manager lo scorso anno - volevano Tom Hiddleston candidato al ruolo di futuro James Bond e che oggi parlano del medesimo destino per James Norton. Nonostante le diverse interpretazioni dei due attori, è comunque facile intuire il perché di queste voci: entrambe le serie descrivono infatti in maniera molto simile la moderna criminalità, fatta di uomini ricchissimi e potenti che vivono nel lusso tra un paese ed un altro, muovendo ingenti somme di denaro grazie alla manipolazione delle leggi dell'alta finanza, lasciando che scagnozzi dalla dubbia reputazione facciano per loro il lavoro sporco.

Le premesse di McMafia sono decisamente interessanti: Alex Godman (James Norton) è il ricco, privilegiato figlio di una famiglia russa impiantata a Londra dopo essere stata esiliata dal proprio paese. Malgrado le sue origini, Alex, che lavora nell'alta finanza ed ha sempre cercato di distaccarsi dal mondo da cui proviene vivendo una vita onesta, finisce per trovarsi invischiato suo malgrado nelle dubbie attività di famiglia quando suo zio Boris (David Dencik), che aveva ordinato l'assassinio di un rivale mafioso di nome Vadim Kalyagin (Merab Ninidze), finisce per essere ucciso a suo volta quando Vadim si salva e cerca vendetta.
Con Dimitri Godman (Aleksey Serebryakov), un padre dedito alla bottiglia che è solo l'ombra dell'uomo potente che era stato un tempo, e tutto ciò che aveva costruito nella vita sul punto di crollare in pezzi, Alex si vede costretto a prendere le redini della situazione per salvare la vita ai membri della propria famiglia e a se stesso, cercando un accordo con Kalyagin mentre sottobanco prende contatti con un losco politico iraniano di nome Semiyon Kleiman (David Strathairn), rivale di Vadim, che vorrebbe servirsi del suo fondo di investimenti ormai in rovina a causa di alcune false voci messe in giro dal suo stesso zio, per riciclare denaro sporco."Kleiman: Le guerre si combattono nelle sale riunioni, non per le strade."

Sebbene Alex sia l'indiscusso protagonista della serie, il pilot di McMafia si chiude lasciando lo spettatore senza un'idea precisa sul suo carattere o sulle sue intenzioni, anche se gli sentiamo infatti più volte, nell'arco dell'episodio, ripetere di non voler avere nulla a che fare con gli affari di famiglia, le circostanze sembrano comunque spingerlo in una certa direzione e lui non sembra poi così restio a lasciarvisi trasportare. La scelta di Norton di interpretare il personaggio accentuando la sua inespressività contribuisce ad esaltare ulteriormente questa sensazione di incertezza nei confronti di Alex, lasciando lo spettatore con il dubbio se egli stia davvero solo cercando di porre rimedio all'inevitabile o se sia piuttosto pronto a prendere in eredità lo scettro di famiglia, diventando a tutti gli effetti un potente e pericoloso mafioso russo.

Per quanto concerne lo strano titolo della serie, questo viene spiegato dal potenziale futuro socio in affari del protagonista con un'analogia che coinvolge McDonald e Burger King e che Kleiman usa per chiarire che nell'era moderna i metodi usati per sconfiggere un boss mafioso devono essere gli stessi con cui si affronta un rivale in affari: McDonald ha più successo di Burger King per il semplice fatto che ha più punti vendita del suo avversario, vincendo così una guerra di numeri che il politico iraniano è deciso a combattere nel mercato del crimine con il suo avversario russo e grazie all'aiuto di Alex.

Dove The Night Manager è la storia di un uomo solo che combatte contro un intero sistema, rappresentato dal Richard Onslow Roper di Hugh LaurieMcMafia è invece il racconto freddo e pragmatico della criminalità moderna e non sembra intenzionato a mostrare un rovescio della medaglia, la rappresentazione cioè del bene, inizialmente raffigurata dal rifiuto di Alex di immischiarsi negli affari della sua famiglia. L'ambiguità della rappresentazione di James Norton, combattuto tra moralità e senso di lealtà, resta comunque il punto di forza dello show e fornisce la spinta necessaria alla storia per invogliare lo spettatore a guardare gli episodi successivi, non fosse altro per scoprire da quale parte della barricata il protagonista deciderà davvero di stare.

I primi due degli 8 episodi di McMafia è disponibili su Amazon Video Italia a partire dal 2 gennaio.

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