MasterChef Italia, puntata del 2 novembre: il commento
In questa puntata di MasterChef Italia infarciamo e rammendiamo galletti ripieni, e inforniamo pizze vista lago...
Galletto DISOSSATO per la precisione, una passeggiata per gli aficionado della materia (pochi), i più invece avranno una bella gatta da pelare (non in senso letterale ovviamente, si cucinano volatili non felini). Avendo sempre farcito polli, galline e tacchini interi, questa volta si troveranno alle prese con una sfida piuttosto tecnica visto che dosare la giusta quantità di ripieno, ricomporre l'animale e ricucirlo non son operazioni così scontate. La loro reazione non ci sorprende affatto, scatola del Mistery box tra le mani, sguardo interdetto, e gigantesco punto di domanda sopra il capo.
La prova sta per terminare, e come volevasi dimostrare in molti sono nel panico per paura di non riuscire a ultimare la cottura del galletto. Solo per due concorrenti tutto sembra andar liscio come l'olio, sono Ilenia e Luisa, due donne fortemente legate ad una dimensione domestica tipicamente italiana, due donne di casa che quel "piatto della domenica" sempre azzeccato l'avranno cucinato un sacco di volte.
Le origini mediterranee di Spyros sembrano invocare il tema dell'Invention Test: il MARE.
Ospite di questa puntata sarà Moreno Cedroni, Chef di fama internazionale e grande Guru della cucina ittica, sarà lui ad introdurci le 3 categorie, meraviglie dei 7 mari, tra cui Spyros potrà scegliere: Pesce - Crostacei - Molluschi. Ma non finisce qui, il suo contributo si protrarrà per altri 5 minuti, affiancando Spyros nella scelta degli ingredienti in dispensa, e suggerendogli prima dello scadere del tempo 3 mosse vincenti per cucinare un Signor San Pietro.
Tornati alla cucina di Masterchef i giudici, accompagnati da Cedroni, svelano la scelta di Spyros: il Pesce.
C'è grande eccitazione tra i concorrenti, lo si legge sia nei loro occhi sia nei movimenti di chi si dimena come un bambino dinnanzi a un regalo da scartare; del resto si sa, per tutto lo Stivale, da Nord a Sud, il Pesce è sinonimo di piatto raffinato, il Jolly da giocarsi al ristorante. Che la materia prima sia ricca o povera il Pesce fa sempre un figurone, un ciuffo di prezzemolo riccio, un'oliva di Gaeta, e anche la sardina più malfamata sembra volerci dire "aaah tu si che te ne intendi"…
Visto il tema dell'Invention Test, Cedroni sarà straordinariamente quarto giudice di questa puntata, così come fece Biasetto per la sfida di alta pasticceria, ma stavolta a sorpresa "l'Ospite" elargirà ricchissimi consigli a ogni concorrente, a tu per tu con le loro idee e, a seconda degli ingredienti scelti di corsa in dispensa, saprà correggere il tiro dei più esuberanti o rincarare la dose degli indecisi, spingendosi sin nei minimi dettagli di questa o quella cottura... ed era ora! Visto che molti telespettatori esigenti (qual è il sottoscritto) non aspettavano altro che estrarre dal grembiule il taccuino degli appunti.
Allo scadere del tempo, dopo aver giudicato i 9 concorrenti rimasti in gara, il plauso e la vittoria vanno a Spyros, primo concorrente nella storia di Masterchef Italia ad aggiudicarsi Mistery Box e Invention Test consecutivamente.
Le stesse carni che han decretato il successo di Spyros segneranno la sconfitta di Enea: il suo San Pietro in cocotte (che non è un locale francese sulle sponde del lago di Tiberiade) non è riuscito ad avere la giusta cottura. Un piatto inoltre mal pensato e mal eseguito, la cui pochezza offende la trasmissione e l'ospite Moreno Cedroni secondo un severissimo Bastianich che non può esimersi dal chiedergli di lasciare Masterchef.
Avendo vinto pure l'Invention Test, Spyros può sceglier la propria squadra nella sfida in esterni che questa volta si terrà sulle sponde del Lago di Como, per la precisione nella rinomata Cernobbio.
Che dire, questa seconda parte di puntata non lascia spazio ad eccessivi entusiasmi. Non me ne vogliano i pizzaioli di lunga tradizione, ma ammettiamolo, passare dalla splendida ed ovattata residenza romana dell'ambasciatore d'Australia al "pizzettaro di Cernobbio" con tavolini da autogrill, beh… a questo punto avremmo trovato molto più divertente ed azzeccato un servizio al fulmicotone all'alba servendo camionisti che, essendo di fretta e solitamente molto esigenti in fatto di cibo, avrebbero potuto metter in difficoltà i 9 sopravvissuti del format.
Straordinariamente a vincer questa sfida sarà la squadra capitanata da Spyros, terza vittoria consecutiva conquistata grazie alla capacità di saper delegare, coordinare, e all'esser riuscito a trasformare un momento di difficoltà in un punto di forza. Perché è capendo che non si riuscirà a sfornare e servire pizze per tutti gli astanti che Spyros si trasforma in una macchina dell'intrattenimento, la mascotte che tutte le sagre della porchetta vorrebbero nel loro organico. Così quei 5 voti in più riesce a portarseli in saccoccia, scatenando l'invidia e la gelosia di una Luisa che ad ogni puntata sembra perder quell'umilità e umanità che tanto l'avevan fatta entrare nel cuore di tanti spettatori; l'atteggiamento è quello da "prima della classe", è indispettita per il successo degli altri compagni ed è sempre pronta a sminuirne le conquiste e parlarne male (RIGOROSAMENTE alle loro spalle).
I componenti della squadra perdente sono a rischio d'eliminazione, il Pressure Test con cui dovranno misurarsi è un ardua sfida tecnica: poco tempo per preparare e friggere animelle, carne, formaggi, pesce, verdure e frutta, ovvero cucinare un gran "fritto all'italiana".
Purtroppo per Chiara molti segreti del fritto le sono ancora sconosciuti. Presentando alcuni pezzi bruciati ed altri intrisi d'olio, la giovane concorrente bresciana dovrà abbandonare quest'avventura e riconsegnare il grembiule agli Chef che sapranno complimentarsi per i progressi che questa giovanissima ragazza ha saputo dimostrare in un solo anno di esperienza culinaria.