MasterChef Italia 6: una velenosa Gloria continua ad andare avanti (e a non piacere)

Atmosfera nippo-napoletana per il settimo appuntamento con Masterchef 6: ecco il nostro commento alle due puntate trasmesse ieri sera su Sky Uno

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Atmosfera nippo-napoletana per il settimo appuntamento con Masterchef 6.

Un Invention Test che arriva da lontano, sotto la direzione del famosissimo chef Masaharu Morimoto, ambasciatore della cucina giapponese nel mondo, ha messo alla prova i 12 aspiranti chef rimasti in gara con una delle cucine più ricercate e amate del mondo. Niente sushi e sashimi, come forse tutti si aspettavano, ma piatti caldi della tradizione del paese del Sol Levante: tempura con zuppa di noodles, yakudon con pollo e uova e gyoza - i tipici ravioli alla griglia.

Ma prima dell’Invention test, la Mistery Box ieri sera ha messo tutti contro tutti, perché i quattro giudici, dopo avere chiesto ad ogni concorrente chi desiderasse eliminare tra i compagni (e i nomi sono sempre gli stessi, e cioè Loredana e Mariangela) hanno svelato il meccanismo della scatola misteriosa. Una statuina riproducente perfettamente le fattezze di ogni concorrente nascosta sotto la scatola ha indicato per quale compagno ciascuno dovesse fare la spesa, seguendo la regola del libero arbitrio, e potendo quindi dare sfogo alla propria cattiveria, ma anche strategia, nel tentativo di mettere in estrema difficoltà l’avversario. Alcuni si sono dimostrati più magnanimi, altri dotati di una perfidia calcolatissima, come ad esempio Michele il giovane che a Giulia ha dato vongole, lamponi, mortadella e altri prodotti impossibili da gestire tutti insieme.

I migliori piatti della sfida, oltre a quello di Valerio, che ha vinto la prova preparando una gustosa fregola risottata con agnello (grazie ad una spesa quasi perfetta fornitagli da Daniele) sono stati il fegato e le animelle agrodolci di Margherita e, a sorpresissima, i ravioli di Mariangela, che per la prima volta ci mostra di sapere cucinare e lascia di stucco i giudici. Mariangela, malvista da tutti, ieri sera ha avuto ciò che lei stessa ha definito una “resurrezione”, come se il suo percorso a Masterchef fosse realmente appena iniziato. E se ora, oltre alla grinta che la signora ha mostrato fin dai primi istanti si aggiungono anche delle inaspettate doti ai fornelli, non sarà così facile per i suoi compagni liberarsi di lei.

Ma tornando all’Invention Test giapponese, Valerio, di nuovo cuoco brillante dopo la fase sottotono della scorsa settimana, ha avuto il vantaggio di scegliere quale piatto cucinare insieme ai suoi compagni e di confrontarsi con il maestro Morimoto potendo chiedere e ricevere utilissimi consigli e indicazioni per preparare al meglio la zuppa di noodles con udon la lui selezionata. La specialità consisteva in un brodo fatto con tonno secco, dashi e soia, accompagnato da grossi spaghettoni di pasta più verdure e gamberi in tempura adagiati alla fine sulla ciotola già pronta. La prova era ai limiti dell’impossibile soprattutto perché non è credibile che tutti i concorrenti possano avere una cultura così vasta riguardo la cucina etnica da conoscere con esattezza gli ingredienti di tutti i piatti, quindi il cestino della spesa questa volta era già pronto sul banco di lavoro con tutti gli ingredienti necessari. Ma Valerio ha avuto un secondo vantaggio ed è stato quello di dare a due compagni da lui scelti dieci minuti di tempo in meno rispetto agli altri per superare la prova. Le prescelte, perché di due donne si tratta, sono state, come ci si poteva aspettare, sempre Mariangela e poi Gloria - che a Valerio risulta davvero molto antipatica. E come dargli torto? La mammina dagli occhi azzurri prima ha sussurrato “bastardo” riferendosi a Valerio e poi gli ha detto che a questo punto è guerra aperta. Una reazione davvero esagerata che ha stupito tutti, giudici compresi, i quali hanno tentato di mitigare l’affermazione. Ma la ragazza è poi andata avanti lo stesso dicendo che sperava che Valerio sbagliasse. La sua arroganza e presunzione sono emerse addirittura quando il maestro Morimoto le ha fatto un’osservazione e lei, tra sé e sé, ha detto “ma lasciami lavorare”. Gloria, con il suo finto sorrisetto forzato, è proprio la più livorosa di tutti, ma ahinoi ce la dovremo vedere di nuovo la prossima settimana perché non solo ha vinto l’Invention Test ma ha avuto il grandissimo privilegio di saltare la prova esterna e quindi un ipotetico Pressure test per andare dritta dritta alla prossima Mistery Box. Questo “regalo” proprio non non l’abbiamo capito, perché sembra fatto apposta per far fare a questa sgradevolissima concorrente un passo in più verso la finale, come abbiamo già detto in altre occasioni. Chi non vedremo più è invece Daniele, che non ha superato la prova perché ha sbagliato in pieno il piatto e anche innervosito i giudici, Cracco in particolare, che lo hanno accusato di non ascoltare mai le indicazioni ricevute e quindi, proprio per colpa della sua testardaggine, ha perso definitivamente il grembiule.

E dopo la cucina orientale si ritorna in Italia per una prova in esterna a Napoli, che ha fatto la felicità soprattutto del campano Chef Cannavacciuolo. In compagnia dei quattro giudici abbiamo trovato il famosissimo campione olimpionico di canottaggio Giuseppe Abbagnale che ha avuto il compito, insieme ad altri 40 canottieri, di giudicare i piatti delle due brigate nella bella cornice del Circolo Savoia, affacciato sul meraviglioso golfo della città partenopea.
E qui mentre Cracco e Bastianich si sono dilettati a metter alla prova la loro fisicità uscendo in canoa e allenandosi con gli atleti veri, Cannavacciuolo e Barbieri si sono occupati di seguire le due brigate cuciniere: la blu con a capo Giulia e la rossa guidata da Loredana.

I due schieramenti si sono impegnati nel preparare un pranzo per gli sportivi a base di pasta: spaghetti aglio, olio e vongole e fusilli con friggitelli e salsiccia come piatto principale e poi libero sfogo alla fantasia per inventarsi un antipasto e un dolce sempre con la pasta, l’alimento base della nostra dieta mediterranea. Entrambi i gruppi hanno rispettato appieno la tradizione campana utilizzando pomodori, mozzarelle e melanzane, e per il dessert hanno reinterpretato la torta caprese e quella alla ricotta utilizzando dell’originale pasta fritta. Nonostante gli scontri all’interno della brigata rossa per l’atteggiamento dispotico e per nulla accomodante di Loredana, la sua tenacia ha portato ugualmente i compagni alla vittoria (contro i pronostici della serpe Gloria che aveva previsto la sconfitta dalla squadra con Loredana e Mariangela) e ha mandato al Pressure test Giulia, Roberto, Michele il giovane e Gabriele. In pratica tutti i blu, tranne Michele Pirozzi, che invece viene graziato dai giudici e quindi salvato perché ritenuto più bravo dei suoi compagni nel corso della prova.

Il Pressure test ha visto i quatto sfidanti salire a bordo, insieme ai quattro giudici, di un favoloso catamarano alla volta di Procida, perla dell’arcipelago delle isole Flegree. L’ultima sfida della serata è stata un’impegnativa prova di cucina per preparare piatti di mare ordinati direttamente da Cracco, Barbieri, Cannavacciuolo e Bastianich. E mentre i giudici, in attesa di gustare il loro pranzo multiportata se la spassavano sorseggiando bollicine, parlando di tuffi e altre amenità – senza però mettersi in costume e lanciarsi dalla barca provando il tuffo a cufaniello tanto sponsorizzato da Cannavacciuolo - gli sfidanti sudavano sette camicie in cambusa per soddisfare le richieste dei quattro clienti d’eccezione.

Insalata di anguria e bottarga, astice alla catalana, pesce all’acqua pazza e polipetti alla Luciana sono state le quattro portate ordinate. E’ stato singolare vedere che nessuno dei concorrenti avesse la minima idea di come si cucina un astice alla catalana, quando in altre situazioni più estreme li abbiamo visti tirare fuori piatti da applausi da combinazioni impossibili. E invece ieri sera si sono persi, come si suol dire, in un bicchiere d’acqua.
Eppure si trattava di ricette note e che dovrebbero essere tali soprattutto a chi è appassionato di cucina ed è lì in quanto ritenuto tra i migliori cuochi amatoriali d’Italia. Invece è stato deludente vedere pesci troppo cotti, sughi acquosi, ingredienti sbagliati, spezie in eccesso, errori che non hanno perdonato Gabriele e Roberto, rimasti in sospeso fino alla prossima puntata, dove si sfideranno in un ultimo Pressure test che decreterà chi dovrà abbandonare la cucina più famosa della TV.

Suspense fino a giovedì prossimo, i giochi si fanno duri e i cuochi finiscono di giocare.

Photo Credit: Masterchef Italia

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