Masterchef Italia 3, diciannovesima e ventesima puntata: il commento
Masterchef Italia, con le sue due nuove puntate, ha regalato al suo pubblico momenti indimenticabili in stile mondiali di calcio...
Ma andiamo con ordine. Dopo l'uscita della scorsa settimana di Michele e Alberto (SIGH), i concorrenti sono rimasti in sei: a mio giudizio adesso ci sono tre elementi forti e tre ciofeche. I migliori, ma che ve lo dico a fare, sono sicuramente Almo, Federico ed Eleonora, mentre i tre più deboli sono Enrica (che però continua a credere di essere fortissima... secondo me sarebbe pronta a fare un Pressure Test anche contro Cracco), Salvatore e Rachida. Purtroppo Masterchef è però una bestia strana, perché non è detto che siano sempre i migliori ad andare avanti, e pertanto inizio a guardare la diciannovesima puntata con la stessa serenità che ha un gatto che sta su un albero e che, guardando verso il basso, vede sette mastini napoletani che girano in tondo. Insomma, in altre parole sento che il mio lato razionale e la mia pazienza potrebbero finire in un attimo in un tritatutto azionato da Rachida.
Iniziamo a parlare della diciannovesima puntata. I concorrenti rimasti in gara si palesano nella Masterclass e si ritrovano davanti a una sorpresa inaspettata: i giudici Cracco, Bastianich e Barbieri hanno fatto legna con le Mystery Box e pertanto le hanno rimpiazzate comprando agli aspiranti chef sei bei frigoriferi. Sono arancioni e grandi, e la prova si potrebbe a questo punto definire - come dice giustamente anche Bastianich - una 'Mistery Fridge'. Ogni porta di ogni frigo (tra foto, post-it e ritagli di giornale) riporta degli indizi che possono dare l'idea di quello che c'è all'interno e del tipo di persona cui potrebbe appartenere. Il concorrente che avrà il privilegio di scegliere per primo sarà colui che troverà il numero 'uno' tra dei bigliettini contenuti in una scatola, e tale persona si rivela essere Salvatore che, diciamocelo, inizia a dimostrare di avere un deretano di dimensioni tutt'altro che modeste. Il nostro amico napoletano sceglie un frigo che al suo interno rivela degli ingredienti di tipo 'americano' (qui mia considerazione un po' retrò), poi tocca ad Enrica che si ritrova il frigo 'di famiglia' pieno zeppo di roba. Dopo di lei la palla passa ad Almo che sceglie il frigo di un 'gourmet'. Almo poi cede il testimone a Federico, che si aggiudica il frigo della 'guida alpina' (con tanto di Puzzone di Moena, un formaggio non conosciuto da tutti ma che, vi garantisco, si chiama 'puzzone' per un motivo chiaro e preciso). Eleonora è la penultima e sceglie un frigo che è praticamente vuoto, quello di un 'eremita' (cioè, dentro c'è solo una patata, una cipolla e - mi pare - dell'aglio!), e a Rachida rimane l'ultima e forzata scelta, ovvero il frigo del 'vegano'.
Barbieri dice ai concorrenti: "Potete usare tutti gli ingredienti o solo alcuni" - consiglio sicuramente tutt'altro che sfruttabile da Eleonora. Inizia la prova che avrà la durata di 45 minuti. I sei in gara cominciano ad arraffare e lavorare i vari ingredienti, e di lì a poco i giudici iniziano a girare per le postazioni. Salvatore ci regala una perla rara nel momento in cui dice di essere al lavoro su un 'branch' - una evidente via di mezzo tra un brunch e un ranch. Successivamente anche Almo, nell'interloquire con Bastianich, si avventura nel tortuoso sentiero della lingua inglese per parlare di quello che lui definisce il 'businiss' - versione 2.0 targata Almo di quello che una volta era il business. Non si finisce mai di imparare qui a Masterchef.
I minuti a disposizione si esauriscono, e Bastianich deve sollecitare Rachida a mettere le mani in aria - dato che evidentemente era ancora intenta a ravanare con chissà cosa.... Iniziamo a sbirciare tra le varie postazioni: c'è da dire che il 'piatto' di Salvatore è di una tristezza immonda: ha fatto un toast. Chiunque è in grado di fare un toast, e a questo punto della gara una cosa del genere mi fa infuriare quanto mi farebbe infuriare vedere Rachida che prepara il cous cous per l'ennesima volta. Arrivano i giudizi, e i piatti migliori risultano essere quelli di Almo (che però all'ultimo momento ci ha buttato sopra tre inguardabili carote intere), Federico (Barbieri gli dice: 'Mi hai clamorosamente stupito') ed Enrica (piatto definito come 'buono' - quindi sicuramente non all'altezza degli altri due). Il migliore alla fine è Federico, alla sua quarta vittoria nella prova della Mystery, che quindi segue i giudici in dispensa.
Una volta nella fornita stanza, Federico si accinge a conoscere il vantaggio che avrà nell'Invention Test. Davanti a lui i tre giudici, che dopo pochissimo vengono raggiunti dalla Chef Christina Bowerman, una professionista dalla storia curiosa dato che, dopo essersi laureata in giurisprudenza e aver deciso di non addentrarsi nel mondo legale, ha intrapreso gli studi culinari - che nel 2010 l'hanno anche portata ad aggiudicarsi una stella Michelin. Insomma, questa donna sa il fatto suo, tant'è che davanti ai tre piatti che vengono sottoposti a Federico (dovrà scegliere quali dei tre cucinare e far cucinare anche a tutti gli altri) io rimango basita, sia per l'evidente complessità che per i nomi infiniti che portano.
Tornati nella Masterclass, i concorrenti vengono informati della scelta fatta da Federico: dovranno riprodurre il 'Cuore di vitella con purea di patate, salsa al caffè e abanero', Alè. Cracco, per fortuna nostra, ci tiene a spiegare a Rachida che non deve cucinare con il cuore ma che stavolta il cuore va cucinato. Carlo, ascoltami, lascia fuori ogni speranza che tanto Rachida non ascolta niente e nessuno, e se gli gira al posto del cuore di vitella ti fa un petto di pollo ai ferri. La regia stacca sui concorrenti che vanno ad assaggiare il piatto dello chef Bowerman, la quale ne spiega sommariamente le caratteristiche (i consigli/segreti più preziosi sono stati precedentemente elargiti, giustamente, a Federico).
I cestini sono già pronti in dispensa e i concorrenti hanno 60 minuti di tempo per replicare il 'cuore di vitella in salsa ecc.ecc.'. Iniziano gli smanettamenti nelle sei postazioni, ed emergono i primi problemi: Enrica non sa come affumicare le patate, Salvatore tenta di copiare da Federico e, come sempre, Rachida sta cucinando a modo suo, senza applicare minimamente i consigli dati dalla Bowerman. Quest'ultima, alla vista della carne preparata dalla concorrente, sgrana gli occhi esternando qualcosa di simile all'orrore. Chef Bowerman, benvenuta a Masterchef 3. Lascia che ti presenti Rachida, protagonista della campagna 'noi se la tenemo stretta anche se non sa cucinare'.
La prova si conclude, e il primo piatto ad essere chiamato dai giudici è quello di Federico che - com'era prevedibile - riesce a riprodurre il tutto in modo abbastanza preciso, tant'è che si becca anche i complimenti della stessa Bowerman. Dopo tocca ad Almo, che a sua volta riesce a far bene, e successivamente ad Eleonora, che però non sottopone un piatto all'altezza della situazione. Successivamente arriva il turno di Rachida, che presenta una ricetta evidentemente distante anni luce (no, letteralmente, qui ci siamo evidentemente persi nello spazio) da quella base, e la stessa Bowerman le rinfaccia chiaramente di non aver ascoltato i consigli che le aveva dato. Cara la Bowerman, mi fa tenerezza... Non è abituata come noi a vedere Rachida che fa sempre le stesse cose. Arriva il turno di Enrica, che sembra aver fatto davvero tanti di errori. Ora, io non ho la facoltà di assaggiare un piatto dalla TV (ma confido che un giorno la tecnologia ci porti anche a questo), però non so quanto il piatto di Enrica sia peggiore di quello di Rachida, quindi in me monta il terribile dubbio che i giudici stiano rincarando la dose su di lei per poter poi giustificare l'eventuale salvataggio di Rachida. Salvatore, infine, sembra essersela cavata bene, dato che il suo voto oscilla tra il 'nove e l'otto'.
I giudici si riuniscono insieme alla Bowerman e alla fine è lei stessa a decretare la vittoria di Salvatore, mentre sono le donne ad andare davanti ai giudici come 'peggiori della prova': ecco quindi Enrica, Rachida ed Eleonora sull'orlo del burrone.
Sono già lì che annego il mio dolore nell'alcool quando avviene l'impensabile: Cracco dice a Rachida di togliersi il grembiule! In un attimo il giubilo invade le strade, la gente esce sui balconi urlando, dai garage emergono carri di carnevale e nell'androne del mio palazzo iniziano i 'free hugs' con tanto di cartelli. Rachida dice: "Non sono per niente delusa, sono felici" - Non hai idea di quanto siamo felici noi, penso io, mentre dalla finestra di casa vedo festeggiamenti uguali - o forse addirittura superiori - a quelli che si fanno quando la Nazionale di calcio segna ai Mondiali.
Adesso però i concorrenti sono rimasti in cinque, tre bravi e due ciofeche, e i giudici danno a Salvatore l'onere di fare una scelta importante: dovrà decidere chi andrà direttamente al Duello finale senza quindi passare per la prova in esterna.
Inizia la ventesima puntata. Rientriamo nella MasterClass, dove Salvatore fa dei conti abbastanza strani (ho tentato di prendere nota e di riprodurli ma invano) e decide che sarà Eleonora ad andrà al duello finale, notizia che trasforma la concorrente nella sua versione peggiore della faina. Di lì a poco veniamo 'trasportati' nella prova in esterna, che si terrà presso l'Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo, e i concorrenti dovranno cimentarsi nella cucina slow food per sei veri e propri pezzi da novanta: da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly (luogo che mi piace, e non poco) a Roberto Burdese, il presidente di Slow Food Italia. Insomma, anche se non ho elencato tutti i nomi, sappiate che non sono esattamente i primi sei sfigati che passavano per strada. Qui di seguito le facce felici dei quattro concorrenti che dovranno cimentarsi nella prova
Si formano le squadre: Salvatore sceglie il grembiule Blu e decide di avere Almo come compagno. Federico ed Enrica, quindi, dovranno seppellire l'ascia di guerra e lavorare insieme... solo che Enrica sarà il caposquadra. La buona notizia è che la ragazza capisce perfettamente che Federico 'ne sa di più', quindi - nel momento di scegliere cosa cucinare - si mette nelle sue mani.
Parte la prova, che avrà la durata di due ore. I Blu focalizzeranno il loro menu su una cucina più casereccia, mentre i Rossi tenteranno di avvalersi di una certa ricercatezza. Le due squadre lavorano in modo tranquillo, sebbene c'è da dire che l'osservazione di Federico sul menu di Almo e Salvatore è corretta: sei all'Università del gusto? Perché decidi di darti alla cucina casereccia? Boh, magari la semplicità sarà la carta vincente (intanto, dato che i festeggiamenti nell'androne di casa mia vanno avanti, vado giù a bere un goccetto). Al mio rientro vedo Almo e Federico intenti a scegliere i vini che dovranno accostare ai loro piatti. Insomma, stasera è tutta una bevuta... qui di seguito le immagini
E mentre Federico è lì che svinazza a più non posso, di sopra si consuma la tragedia: Enrica ha la brillante idea di prendere le lenticchie, frullarle e farle diventare una roba liquida inguardabile. Per fortuna il medico nutrizionista ne sa una più del diavolo e, ancora una volta, fa vedere quanto è preparato in cucina e salva la situazione aggiungendo delle mandorle per dare croccantezza alla pietanza. Iniziano proprio i Rossi a servire, e il piatto - sebbene non perfetto - sembra soddisfare abbastanza. Poi tocca alla squadra Blu, che sembra ottenere a sua volta un giudizio positivo ma, come sempre accade nelle prove in esterna, è estremamente difficile fare delle previsioni.
Si torna alla squadra Rossa, che deve portar fuori il suo piatto a base di lenticchie. Dato che Enrica lo deve descrivere, e dato che la cipolla che spicca sembra essere un po' bruciata, va in panico perché non sa come definirla ai 'sei nuovi giudici'. Federico, che non perde un colpo, le dice: "Quando bruci una roba devi sempre dire che è affumicata!" Il piatto, alla fine, piace molto. Successivamente tocca nuovamente ai Blu - che a loro volta si aggiudicano un giudizio molto positivo.
La prova si conclude, ed è quindi giunto il momento di conoscerne l'esito: il team vincente è quello formato da Salvatore e Almo, quindi Enrica e Federico andranno al Pressure Test, e chi tra loro perderà dovrà poi scontrarsi con Eleonora.
Torniamo nella cucina di Masterchef dove, dopo una sfuriata di Eleonora (totalmente priva di peli sulla lingua) indirizzata a Salvatore, Enrica e Federico iniziano la prima fase del Pressure, che sarà caratterizzata dalla 'trasformazione' in venti minuti di un normale riso bianco bollito in un piatto da ristorante.
Nel corso della prova, come sempre, sembra sia Federico ad avere la perfetta percezione di quello che sta facendo, mentre Enrica sembra un po' più affannata. Allo scadere del tempo Enrica propone una sorta di risotto, che sembra piacere abbastanza, e Federico azzarda con quello che sembra una semplicissima 'insalata di riso'. Cracco esce fuori di melone, si arrabbia e massacra il concorrente (e si ha l'impressione che stia giudicando il piatto solo sulla base della sua arrabbiatura...), forse anche a sproposito. Bastianich tenta di difendere l'idea di Federico, ma sembra che Barbieri non sia dell'avviso del giudice statunitense, tant'è che proprio lui fa da ago della bilancia e salva, purtroppo, Enrica. Mortacci. La situazione della balconata, al momento, è: Ciofeche 2 - Chef Amatoriali Capaci 1. Sto male.
Arriva il momento del Duello finale - che avrà durata di trenta minuti - tra Eleonora e Federico, che sotto le cloche davanti a loro trovano i Fiori di Zucchina, ingrediente che dovrà essere cucinato in sei modi diversi. La prova si conclude con Eleonora che riesce a presentare solo cinque piatti, mentre Federico riesce a completarli tutti e sei. Le varie pietanze vengono gestite come fossero delle carte da giocare e fare assaggiare ai giudici, e alla fine - tra una proposta e l'altra - è Federico a vincere: Eleonora deve quindi lasciare la cucina di Masterchef.
Sia chiaro, io non avevo una grande simpatia per Eleonora, ma bisogna riconoscere che aveva una preparazione superiore a quella di Enrica e Salvatore. A questo punto non posso che sperare caldamente che la finale sia Almo Vs Federico, perché potrebbe rivelarsi una roba da far impallidire Street Fighter.
Credit Photo: Masterchef.it