Marvel Knights: Il ritorno dei Cavalieri Marvel, la recensione

Marvel Knights è una storia di grande spessore che omaggia i protagonisti di una rivoluzionaria stagione editoriale della Casa delle Idee

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Marvel Knights 20th #1, anteprima 01

Per celebrare il ventennale della rivoluzionaria etichetta Marvel Knights, fondata nel 1999 da Joe Quesada e Jimmy Palmiotti, la Casa delle Idee ha pubblicato una miniserie in sei parti coordinata dal suo golden boy, Donny Cates. Panini Marvel Italia ha raccolto l’intero progetto in un cartonato intitolato Marvel Knights: Il ritorno dei Cavalieri Marvel, distribuito tramite il canale Panini Direct, ossia esclusivamente in fumetteria o tramite il suo sito ufficiale.

La storia parte subito forte con un Matt Murdock che si ritrova misteriosamente sulla tomba di Karen Page, perita proprio ai tempi del rilancio di Kevin Smith e Joe Quesada. Il mistero si infittisce quando sulla scena irrompe un poliziotto dal volto e dal nome ben noti: Frank Castle. Prende così il via una vicenda che sin dalle prime battute stravolge ogni certezza: tutti i super eroi e i villain della Casa delle Idee sembrano scomparsi. Matt, Frank e tantissimi altri loro colleghi non hanno alcun ricordo della loro vita in spandex. Guidato da un Bruce Banner ignaro della sua vera natura, il Punisher inizia a mettere insieme le tessere del puzzle per tentare di comprendere il mistero alla base di questa nuova realtà.

Lungo i sei capitoli della miniserie compaiono svariati personaggi, tutti ormai impegnati in un’esistenza ben diversa da quella dell'Universo Marvel canonico: è straniante vedere Frank in versione "servire e proteggere", Steve Rogers anziano e assistito materialmente da Sam WilsonLoki trasformato in una punk e T’Challa che serve alla mensa dei poveri: le sequenze che li vedono protagonisti sono toccanti, e, complice l’ottima articolazione della trama e la caratterizzazione dei personaggi, conquistano subito.

"Un racconto avvincente per la sua preminente componente mystery, dove tensione, azione e colpi di scena si susseguono senza soluzione di continuità."Metabolizzato questo primo passaggio, ci addentriamo in un mondo intrigante, brillantemente delineato da Cates e dagli autori che lo affiancano: Matthew Rosenberg, Tini Howard e Vita Ayala si occupano dei capitoli intermedi, ognuno dei quali è incentrato su una differente figura. La varietà di voci conferisce molteplici sfumature a un insieme già di per sé affascinante, e, nonostante le peculiarità di ognuna, il volume si presenta come un blocco omogeneo, coerente e avvincente nel suo sviluppo. A mano a mano che si procede nella lettura, Marvel Knights si dimostra un racconto avvincente per la sua preminente componente mystery, dove tensione, azione e colpi di scena si susseguono senza soluzione di continuità.

La volontà di omaggiare l’etichetta creata da Quesada e Palmiotti emerge tanto nelle tematiche mature trattate quanto per la scelta di mettere al centro della scena i protagonisti delle serie prodotte all'epoca. L’operazione è piacevolissima e raggiunge il climax nel capitolo finale, un’esaltazione della quintessenza delle storie Marvel in cui troviamo una sentita riflessione sulla figura dell'eroe e sulle motivazioni che lo spingono ogni giorno a sfidare la morte.

Il team creativo viene completato da una squadra di artisti di primissimo piano: Travel Foreman, Nico Henrichon, Damian Couceiro, Joshua Cassara e Kim Jacinto si alternano al tavolo da disegno offrendo una prova che, complessivamente, risulta più che convincente. Elettrizzanti, le pagine si susseguono caratterizzate da grande dinamismo, in un tourbillon di emozioni sublimate da stili peculiari ma che si sposano bene tra loro.

Il ritorno dei Cavalieri Marvel è un volume che da un lato celebra l’etichetta alla base del successo della Casa delle Idee del nuovo millennio, dall’altro offre spunti interessanti per il prosieguo della vita editoriale dei personaggi coinvolti: insomma, guardare al futuro esaltando un glorioso passato.

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