Marvel 2-in-Uno 1, la recensione
Abbiamo recensito per voi il primo numero di Marvel 2-in-Uno, di Chip Zdarsky e Jim Cheung
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Nostalgia: Stato d'animo corrispondente al desiderio pungente o al rimpianto malinconico di quanto è trascorso o lontano.
Chi ha letto Secret Wars sa che lo scrittore Jonathan Hickman si è accomiatato da Mr. Fantastic, la Donna Invisibile, Valeria e Franklin impegnandoli nella ricostruzione del Multiverso distrutto dalle Incursioni; intanto, su Terra Prima – scenario delle storie Marvel nato dopo la fine del megaevento – la Torcia Umana e la Cosa hanno portato avanti la loro carriera di super eroi: il primo unendosi agli Inumani e alla Squadra Unione degli Avengers, il secondo entrando nei Guardiani della Galassia. Raramente i due si sono incrociati, e in quelle poche occasioni non è stato mai fatto alcun accenno alla “scomparsa” della restante parte della famiglia.
Partita a maggio, l'iniziativa Legacy ha ormai invaso tutti gli albi Panini dedicati ai fumetti Marvel. Tra le prove viste fin qui, Marvel 2-in-Uno è senza dubbio tra le poche serie a non aver tradito le aspettative; e, considerando il peso specifico dei protagonisti e la lunga assenza dalle scene, la riuscita dell'operazione non era così scontata.
Tra risate, lacrime, cammei e omaggi, le due menti meno vispe del gruppo si ritrovano nel ruolo di improbabili investigatori sulle tracce di apparecchiature avveniristiche in grado di farli viaggiare nel Multiverso, alla ricerca del resto della famiglia. Sullo sfondo, si muove il "buon" Victor Von Doom, nella recente caratterizzazione ideata da Brian Michael Bendis e Alex Maleev sulle pagine di Infamous Iron Man.
Tutte le peculiarità che hanno reso grande Fantastic Four rivivono in queste pagine, perfettamente bilanciate dalla penna dello scrittore canadese: la famiglia, il rapporto fraterno tra Johnny e Ben, la fascinazione per le avventure cosmiche e un cast di super criminali strambi, tra i quali svetta la figura carismatica ed enigmatica del Famigerato Iron Man; il tutto assemblato con gusto moderno e un ritmo intenso che alterna esilaranti dialoghi da sit-com e frangenti intrisi di una forte malinconia.
Indubbiamente, quest'ultimo aspetto è il più empatico del fumetto: la perdita della famiglia ha profondamente segnato Johnny, e il suo conseguente atteggiamento autolesionista (di cui abbiamo avuto un assaggio sulle pagine di Peter Parker: The Spectacular Spider-Man) è la diretta conseguenza di questo vuoto incolmabile, unitamente a un problema legato ai suoi super poteri. Superare questo scoglio emotivo rappresenta il primo passo per lanciarsi nell'ennesima entusiasmante avventura.
A rendere imperdibile l’esordio di Marvel 2-in-Uno concorre il superbo lavoro di Cheung al tavolo da disegno: dinamico ed espressivo, lo stile della super star del Fumetto americano è impeccabile nel tratteggiare ora scenari affascinanti, ora struggenti flashback. L'artista di Young Avengers e Astonishing X-Men dà sfoggio di una prova sicura, sempre precisa e attenta, supportata ai colori da un ottimo Frank Martin.
Marvel 2-in-Uno 1 è l’ottimo esordio della serie che getta le basi per il ritorno dei Fantastici Quattro. L'attesa è stata fin qui ampiamente ripagata, e ora è finalmente tempo di distruzione!
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