Maria Antonietta – La gioventù di una regina, la recensione

Abbiamo recensito per voi Maria Antonietta – La gioventù di una regina, opera di Fuyumi Soryo

Nella vita spaccio libri e fumetti e mangio piadina e refusi.


Condividi

Quattro splendide tavole dai colori delicati aprono il volume Maria Antonietta – La gioventù di una regina di Fuyumi Soryo, disponibile in Italia grazie a Star Comics.

Il re Luigi XVI raggiunge la moglie Maria Antonietta e i loro figli presso il Petit Trianon, castello circondato da giardini che fa parte del parco della Reggia di Versailles. Dopo uno scambio di battute, comincia un lungo flashback dedicato alla gioventù dell’arciduchessa d’Austria, promessa in sposa al Delfino di Francia.

La Maria Antonietta rappresentata dalla maestra Soryo è ingenua e timorosa, in bilico tra la curiosità di conoscere il proprio promesso sposo, il timore per l’indeterminatezza del proprio futuro e il dolore per l'essersi dovuta lasciare alle spalle patria e famiglia. È una giovane immatura, poco avvezza al rispetto delle rigide regole della corte di Versailles, di cui a stento riesce a comprendere l'utilità. Nonostante ciò, la giovane futura regina di Francia non risulta mai frivola e, malgrado le iniziali difficoltà, sembra pienamente consapevole degli obblighi che il suo ruolo comporta.

Tra un pettegolezzo con le zie e l’altro, la Soryo racconta la crescita della Delfina e del rapporto con il suo sposo, di poco più grande di lei, rappresentato come un ragazzo silenzioso, alto, slanciato e di bell’aspetto, dedito allo studio e al rispetto delle regole della corte di Francia.

I tratti morbidi e precisi con i quali sono disegnati i volti dei personaggi e l’attenzione alle loro espressioni caricano le vicende narrate di una forte emotività. Il dubbio, la paura, l’ira, i ghigni infingardi dei cortigiani, ma anche la tenerezza degli occhi dei giovani futuri regnanti, accompagnano il lettore tra le stanze della Reggia di Versailles coinvolgendo nella lettura, che non propone affatto una mera cronaca romanzata degli albori della figura di Maria Antonietta.

Ciò che rende questo volume immancabile nelle librerie degli appassionati di manga è però, senza dubbio, la cura delle tavole. La Soryo rappresenta i paesaggi, i palazzi, i sontuosi vestiti con una dovizia di particolari che incanta pagina dopo pagina. È impossibile non soffermarsi a osservare i dettagli degli sfarzosi interni della Reggia di Versailles, gli affreschi, i lampadari e i tappeti, tutto rappresentato con una maniacale attenzione.

Non a caso questo fumetto è stato realizzato per la casa editrice giapponese Kodansha in collaborazione con l’editore francese Glénat, ed è il primo manga della Storia per la cui produzione l’Establissement Public du Chateau, du Musee et du Domaine National de Versailles ha fornito un supporto completo durante i sopralluoghi e il reperimento dei materiali, oltre a curare tutti i dettagli dei costumi, degli elementi architettonici e degli usi di corte rappresentati.

In fondo al volume, per sottolineare la cura e la volontà di essere quanto più possibile storicamente attendibile, sono state anche segnalate le libertà prese dall’autrice durante la narrazione delle vicende.

Altro elemento di pregio è sicuramente l’edizione, con una sovraccoperta caratterizzata da inserti dorati e un corposo editoriale dedicato ad approfondimenti relativi alla Reggia, agli usi e costumi dell’epoca e ai personaggi storici citati, con una dettagliata bibliografia delle fonti utilizzate.

Fuyumi Soryo conferma ancora una volta le sue doti come autrice di opere ad ambientazione storica, così come ha già mostrato con il manga Cesare – Il creatore che ha distrutto (sempre proposto da Star Comics), ispirato alla storia di Cesare Borgia. Maria Antonietta – La gioventù di una regina è l'elegante connubio dei generi di cui la sua autrice è indiscussa maestra, lo shojo manga e lo storico: un volume che vale la pena di avere nella propria collezione.

Continua a leggere su BadTaste