Marco Polo "One Hundred Eyes": la recensione

In attesa della seconda stagione, che arriverà la prossima estate, ecco l'episodio speciale di Marco Polo incentrato sulla storia di One Hundred Eyes

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Spoiler Alert
Per riuscire a capire il senso di uno speciale come One Hundred Eyes bisogna fare un passo indietro e cercare di inquadrare bene l'idea alla base di Marco Polo. La prima stagione della serie Netflix ci ha ampiamente spiazzato in questo senso, costruendo qualcosa che, al di là della sua riuscita o meno, si allontanava parecchio dalle più banali aspettative. Una vaga trasposizione del Milione che lasciava da parte approccio documentaristico ed eleganti ricostruzioni per tendere ad un racconto più action, con innesti da wuxia, e poi corpi nudi e violenza e complotti da palazzo. Lo speciale dedicato ad uno dei personaggi più particolari della prima stagione non costruisce nulla di particolarmente esaltante nella breve mezz'ora che lo compone, ma si pone come un discreto contentino per i fan dello show che attendono di vedere il proseguimento della storia.

L'idea è quella di un breve prequel sull'incontro tra il maestro cieco che avrebbe addestrato Marco Polo e il Khan. Si racconta la cattura del maestro, la sua sofferta prigionia, quindi l'inizio della collaborazione – non si tratta di amicizia – con il sovrano, affinché i segreti del kung fu siano tramandati al principe. Non c'è molto altro da segnalare, se non la fugace apparizione, che strizza l'occhio allo spettatore, di Michelle Yeoh nei panni di un personaggio importante del passato di Li Jinbao. Sappiamo già che l'attrice apparirà nella seconda stagione della serie, e che tra le altre cose naturalmente la rivedremo presto nel sequel di La tigre e il dragone, sempre in onda su Netflix.

Se non ci fosse il nome di Marco Polo dietro a tutto, lo speciale potrebbe essere considerato come il primo atto di un lungometraggio wuxia. In realtà sappiamo che poco o nulla di ciò che vediamo ci servirà concretamente in futuro, ad eccezione della breve apparizione dell'attrice che dicevamo sopra. Tom Wu ha quel carisma che gli consente di tenere perfettamente sulle spalle il peso della piccola storia, e non si può certo dire che lo speciale – sceneggiato da John Fusco – non sappia creare interesse. Anzi, la fine giunge quasi a sorpresa, lasciandoci con il desiderio di vedere un seguito che non arriverà.

Non molto di più da segnalare, se non che la seconda stagione di Marco Polo (qui la recensione della prima stagione) arriverà ad estate 2016.

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