Manifest Destiny vol. 2: Amphibia e Insecta, la recensione
Abbiamo recensito per voi Manifest Destiny vol. 2: Amphibia e Insecta di Chris Dingess e Matthew Roberts, edito in Italia da saldaPress
La storia vede protagonisti i Capitani Lewis e Clark, storici personaggi i quali, a cavallo tra il 1803 e il 1806, diedero vita a un'avventurosa esplorazione delle terre selvagge del Nord America, su mandato del Presidente Thomas Jefferson. Lo scopo della missione era quello di trovare un collegamento via terra con la sponda del continente che si affaccia sull'Oceano Pacifico, partendo da quella che dà sull'Atlantico, al fine di velocizzare gli spostamenti e i commerci, oltre che quello di catalogare tutte le specie animali e vegetali fino ad allora sconosciute. I libri di Storia ci narrano che tale esplorazione ebbe successo anche grazie alla collaborazione dei Nativi americani, i quali diedero un prezioso contributo al Corp of Discovery, fondamentalmente per merito della presenza della coraggiosa Sacajawea, appartenente alla tribù Shoshone e moglie del trapper Charbonneau, la quale divenne l'interprete ufficiale degli avventurieri. Le avventure dei due Capitani sono inoltre narrate nel diario scritto a quattro mani dai due, intitolato We Proceeded On.
Lo scrittore si dimostra bravo e capace nel tessere una trama dinamica e accattivante, dal taglio fortemente cinematografico. La narrazione è infatti vibrante e caratterizzata da un perfetto equilibrio fra dialoghi e azione. Il lettore sarà testimone di diversi twist narrativi e colpi di scena, in una storia condita da un umorismo cinico e dark, con protagonisti personaggi che non possono certo definirsi eroi, nell'accezione più veritiera del termine.
In conclusione, questo è un fumetto che chiunque ami l'avventura e l'horror non può farsi mancare: Manifest Destiny mischia infatti al meglio i due generi, e il risultato è una lettura originale e sorprendente.