Manga of the Dead, la recensione

Recensione di Manga of the Dead: racconti di zombie in salsa wasabi

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Manga of the Dead, proposto dalle Edizioni BD a Lucca, è un'antologia o meglio una Zombie Comic Anthology, come si legge all'interno, che raccoglie otto brevi racconti a tema, di noti mangaka.
Il volume non rientra nei must da leggere di quest'autunno per la qualità delle storie, ma nell'insieme è spassoso, consigliato per stomaci forti e soprattutto adulti, non solo per le scene truculente che la fan da padrone.
In Dead and failed to die di Hitoshi Kino o in La foresta degli spettri di Masaya Hokazono emerge tutta l'esuberante carnalità nipponica declinata in salsa horror, in cui non a caso gli zombie sono due affascinanti donne, nel primo una giovane che si trasforma addirittura in un flagello per i suoi simili, nel secondo l'amata riportata in vita dal marito scienziato, quasi un tributo al Frankenstein di Kenneth Branagh.
Si tratta di storie con una forte componente splatter, esclusa la raffinata e soft Zombie di Toranosuke Shimada in cui è labile il distinguo tra non-morti e spettri. Non mancano l'ironia e il sarcasmo che trionfano nel più volgare e probabilmente più divertente, Zombie Boy, di Shinichi Hiromoto, dove un giovane senza lavoro e ancora vergine riesce a risolvere entrambi i problemi proprio grazie al proliferare di morti viventi.

And I love her di Katsuya Terada, che apre l'antologia, e Figli di zombie di Sachiko Uguisu, sviluppano il tema all'interno delle mura di casa. Nel fumetto più originale ed equilibrato del volume, Terada racconta il complesso dei rapporti familiari attraverso lo sguardo di un'adolescente che ancora ama la nonna, trapassata e ritornata, mentre Uguisu descrive senza fronzoli il disincantato comportamento di una bimba che deve difendere il proprio fratellino e procurare cibo ai genitori trasformatisi in non-morti. Chiudono la pubblicazione i due soggetti più scontati, Fight of the Living Dead di Tomohiro Koizumi, dedicato a un lottatore contagiato da un morso sospetto e il distopico Organogel di Atsushi Fukao in cui in un mondo flagellato da un virus che trasforma gli uomini in mostri putrescenti, una coraggiosa ragazzina si mette alla ricerca del padre.
Manga of the Dead è un libro curioso, dall'aspetto grafico attraente e supportato da ottimi disegni dagli stili più disparati, che mostrano una spiccata personalità e la ricerca di nuovi modi di declinare manga, arricchito da una galleria di illustrazioni di affermati artisti del Sol Levante, tra cui emerge il talento di Hiroaki Samura.

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