Man vs Bee (stagione 1): la recensione
Man vs Bee è una commedia slapstick che, una volta prese per buone le regole dello show, strappa qualche sorriso sconnesso
Man vs Bee la recensione in anteprima della prima stagione, disponibile su Netflix dal 24 giugno
Man vs Bee: la trama
Trevor (Atkinson), per poter portare in vacanza la figlia, ha trovato lavoro come house sitter. La sua prima mansione lo porta nella villa di lusso super tecnologica di Nina e Christian. Un lavoro all'apparenza semplice, nonostante la completa messa in domotica dell'abitazione. Peccato che, insieme a Trevor, dalla porta entri anche una piccola ape, decisamente determinata a rimanere nella casa vuota.
Per poter apprezzare a pieno un prodotto come Man vs Bee bisogna innanzitutto mantenere una soglia della sospensione dell'incredulità molto alta. Immaginare il tutto come un grande cartone animato (la durata ridotta di ogni episodio è sicuramente d'aiuto) e godersi tranquillamente le gag fisiche messe in scena da Atkinson. Se anche uno solo di questi aspetti tentenna, il castello di carte immaginario crollerà immediatamente. Questo è però il rischio di proporre questo genere di comicità in tempi moderni.
Atkinson è protagonista e traino portante della serie, che ruota giustamente tutto attorno alla sua verve e alle sue smorfie. Trevor è un personaggio tanto gentile quanto stupido, che viene man mano portato sull'orlo della distruzione mentale (e fisica) dal piccolo insetto. L'ape è realizzata in CGI ed è espressiva, guadagnandosi tutto il diritto di seconda star dello show. Inoltre, un plauso a uno dei pochissimi colpi di scena della serie, una spiegazione naturale e ovvia, ma a cui fino a quel momento non pensi.
Episodi brevi e intrattenimento leggero
Dal punto di vista tecnico, Man vs Bee non fa niente di eccezionale, e si limita ad alternare la visuale in prima persona dell'ape a quella di Trevor, con qualche piccola scintilla d'orgoglio ogni tanto. La comicità slapstick di Man vs Bee potrebbe quindi essere sì fuori tempo massimo, ma è al contempo un intrattenimento leggero che vi porterà via poco più di due ore.
Man vs Bee funziona anche per la sua breve durata. Ogni puntata, a esclusione della prima, dura poco più di dieci minuti, in maniera simile ai cartoni di Hanna e Barbera. Episodi più lunghi avrebbero rischiato di affossare la serie e di renderla più ripetitiva di quanto potrebbe sembrare. Invece la formula è corretta, trovando il giusto compromesso tra tempo per il racconto e le gag. Infine, c'è un modo sicuro per farvi un'idea generale del tono della serie e capire se è il tipo di umorismo che fa per voi, vi basterà infatti guardarne l'esaustivo trailer.