Man Seeking Woman (terza stagione): la recensione

Man Seeking Woman chiude il cerchio delle disavventure amorose di Josh: la recensione della terza stagione della comedy di FX

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Arrivato alla sua terza e probabile ultima stagione, Man Seeking Woman ha ormai ben poco a che vedere con il titolo della serie. O almeno con quello che è stato il senso nelle due precedenti annate della serie di FX. Fino ad ora, abbiamo seguito i tentativi di Josh, a volte patetici, a volte teneri, quasi sempre divertenti, nel cercare la propria metà. Fin dalla première della stagione invece possiamo notare come quella metà è stata trovata, e ogni episodio non farà che confermarci quell'impressione fino al finale più conciliante e conclusivo possibile. Si tratta dell'adorabile Lucy, interpretata da Katie Findlay, di fatto co-protagonista di uno show che, giustamente, non racconta più un viaggio in solitaria ma la sfida di una coppia.

Se gli eventi raccontati seguono altre strade, rispondendo ad altre necessità, la formula di Man Seeking Woman si mantiene inalterata. Le piccole sfide quotidiane affrontate da Josh Greenberg (Jay Baruchel) vegono raccontate utilizzando metafore assurde, situazioni paradossali, ma prese molto sul serio dai protagonisti in quel momento. Tra parodie più o meno classiche e riferimenti all'attualità, tutte le idiosincrasie vengono ridicolizzate e esasperate. La struttura si mantiene molto episodica, ma tutto tende verso la costruzione di una storia che si conclude nel modo più atteso.

Se il primo episodio, Futon, contiene un ovvio riferimento alle politiche in fatto di immigrazione dell'amministrazione Trump, il resto degli episodi riserva parodie più semplici come Indiana Jones, Sherlock Holmes e altre. Per chi ha sperimentato nelle due stagioni precedenti le apparizioni di Hitler, troll, alieni, mostri tentacolosi, orde di infetti, ci sarà ben poco per cui sorprendersi, ma comunque qualcosa per cui divertirsi. Josh è un personaggio meno dubbioso, o comunque con perplessità molto diverse rispetto a quelle cui eravamo abituati, ma è sempre piacevole seguirlo nelle sue fantasie improbabili. Katie Findlay è una new entry simpatica fin dal primo momento, la sua Lucy è la migliore compagna che Josh potesse trovare.

Quindi è anche nel rapporto tra i due, uniti nelle amicizie, nel rapporto con i rispettivi suoceri, nel modo in cui vivono il loro fidanzamento, che Man Seeking Woman chiude il cerchio con se stesso. Lo ribadisce, perfettamente, in un'immagine finale speculare a quella dei primi momenti del primo episodio, quando Josh veniva perseguitato da una nuvola fantozziana dopo essere stato scaricato (e senza aver finito di vedere Carnivale!). In una serie che già aveva ribaltato i generi con delle puntate speciali dedicate alla sorella di Josh, Liz, si racconta non più solo la storia di un uomo che cerca una donna, ma solo di due persone che si sono trovate a vicenda.

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