Man Seeking Woman (seconda stagione): la recensione
Prosegue con una formula invariata, ma sempre divertente, Man Seeking Woman, la surreale comedy di FXX sui rapporti di coppia
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Dai 27 anni della prima stagione ai 28 di questa, per Josh Greenberg (Jay Baruchel) le cose non sembrano essere particolarmente diverse. Fondamentalmente rimane il solito sfigato in cerca di relazioni più o meno durature o almeno che funzionino per una durata superiore ai canonici venti minuti della puntata. Impresa impossibile già lo scorso anno, e che quest'anno si ripete con svolte sempre più surreali e improbabili. Ad accompagnarlo e sostenerlo l'amico Mike (Eric André) e la sorella maggiore (Britt Lower), due delle persone più inadatte al mondo a dare consigli sulle relazioni, ma tant'è, questo si ritrova il povero Josh. A cambiare un po' le carte in tavola ci pensa Rosa (Rosa Salazar), che nella seconda parte di stagione diventa un personaggio ricorrente intorno al quale ruota l'interesse di Josh.
La serie nasconde tra le pieghe la voglia di gestire un racconto che parli anche di insoddisfazione, disagio generazionale e disillusione. Anche se lo stile è completamente diverso, si può creare un parallelo con Master of None: quella voglia di aggrapparsi con tutte le proprie forze ad una visione del mondo più leggera e scanzonata (fatta principalmente di abbondanti riferimenti alla cultura pop, telefilm in primis) che cede il passo a preoccupazioni di natura più adulta, qui vagamente accennati, come un posto di lavoro più stabile, capelli che iniziano a cadere, una relazione duratura.