Madame Web, la recensione

La recensione di Madame Web, il film con Dakota Johnson al cinema dal 14 febbraio

Critico e giornalista cinematografico


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La recensione di Madame Web, il film Sony Columbia-Marvel con Dakota Johnson e Sydney Sweeey al cinema dal 14 febbraio

In Madame Web niente è al proprio posto. Niente. Anche i brani d’epoca che accompagnano il film ricordandoci che non siamo nel presente (come se non bastassero i continui riferimenti fuori luogo a fatti e personaggi del 2003) sono di un’altra epoca, almeno nel 90% dei casi vengono dagli anni ‘90. È una scelta coerente con questo film tutto sfalsato, una storia da cinecomic di 30 anni fa che dovrebbe portare avanti il sottouniverso Marvel di Spider-Man, il quale però è invece al centro di film ben più moderni. Potrebbe essere una scelta autoriale incompresa se alla sceneggiatura non ci fossero Matt Sazama e Burk Sharpless, gli stessi di Morbius (il loro esordio era il mefitico Dracula Untold). Madame Web è quindi in realtà un film che non porta mai a compimento le trame che fa partire, lasciando tutto sospeso per un sequel che, a questo punto, è faticoso sperare che arrivi.

Quella che seguiamo è la storia della figlia di un’esploratrice che, in cerca di un ragno dell’Amazzonia capace di curare malattie incurabili, fu uccisa dal suo collaboratore, avido e bramoso di quel ragno particolare. La popolazione locale degli “uomini ragno” riesce a salvare la bambina di cui era incinta proprio con un morso di quell’insetto. Trent'anni dopo Cassandra Webb (Dakota Johnson) si trova a dover salvare tre ragazze in pericolo perché quel collaboratore che uccise sua madre ora ha avuto delle visioni su di loro e sa che nel futuro lo uccideranno. È quindi determinato a eliminarle. In questa fuga la protagonista scoprirà di avere anche lei dei poteri dovuti alla sua particolare venuta al mondo.

La follia di fare un film di supereroi “in stile”, cioè come si facevano nel 2003, è subito un fallimento. Il genere si è evoluto e non è più concepibile vedere trame così formulaiche, villain così monodimensionali e archi narrativi così prevedibili. Ci sono delle domande che il genere ha smesso di farsi che hanno lasciato il posto ad altre (non più “cosa sceglierai tra bene e male?” ma “chi sono i veri villain?” o “sono un prigioniero della mia storia?”). Tuttavia la produzione di Madame Web non sembra essere stata avvertita, e sembra anzi molto fiera di appartenere a un’altra era, nonostante un comparto dialoghi così puerile che in ogni momento lascia intravedere le ragioni tecniche di scrittura per le quali sono stati creati, come il momento confessione in cui le ragazze fanno capire di essere accomunate dal non avere veri legami famigliari e Madame Web sarà la famiglia che non hanno mai avuto.

Questo è il mondo dei film di Venom eMorbius, quello in cui non c’è niente di veramente logico da seguire, e tutto quello che i cinecomic hanno dimostrato di saper fare è annullato a favore di uno schieramento: buoni contro cattivi che poi se le daranno. Il fatto che questo avvenga in un film che manca totalmente la parte dell’azione e il senso spettacolare dell’avventura, senza cercare il suo contrario, cioè quella dimensione di quartiere sperimentata nella serialità dai Marvel Studios, è solo un’aggravante (ancora peggio forse è il reparto costumi, tra i più falsi e posticci visti negli ultimi 20 anni).

Se una cosa alla fine Madame Web la dimostra, è quanto possano essere usati male attori e attrici. Sydney Sweeney, la parte più interessante del cast, è ridotta a sexy nerd marginalizzata insieme alle seconde linee; Tahar Rahim, che in certi momenti sembra poter essere dotato del carisma di un buon villain, è impiegato come l’uomo di classe ricco e malvagio non-americano; infine Dakota Johnson, che è un talento e un’attrice dotata di una grandissima proprietà di recitazione e linguaggio del corpo, esce peggio di tutti. È evidente che non padroneggi la recitazione di questo genere ma è ancora più evidente che nessuno abbia saputo indirizzarla, lasciando invece che fosse abbandonata a quel che poteva ricordare di aver visto in altri film.

Cosa ne pensate? Ditecelo dopo aver visto Madame Web, al cinema dal 14 febbraio.

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