Ma Rainey's Black Bottom, la recensione
Ma Rainey’s Black Bottom può essere allora il film che Spike Lee avrebbe voluto fare. Non solo ironicamente perché anche Levee, come in Fa’ la cosa giusta, è fissato con le sue nuove scarpe, ma per lo stesso sguardo tragico all’inutilità della lotta tra pari, per quell’amaro esistenzialismo che non ha paura di disturbare.
Siamo nella Chicago degli anni Venti. I quattro musicisti di Ma Rainey, considerata la mother of blues, si recano in studio per incidere il nuovo disco. La tensione tra i musicisti è subito palpabile: il giovane e insolente trombettista Levee (Chadwick Boseman nel suo ultimo ruolo) vuole fare le cose a modo suo, mentre tutti cercano di contenerlo. Levee è però sicuro del suo valore e non ha intenzione di arretrare di fronte a niente o a nessuno: il suo desiderio è non solo essere rispettato, ma quasi venerato, e non permetterà né ad altri uomini neri, né a Ma (la sola che ai suoi occhi è rispettata da tutti), né ai bianchi approfittatori dell’etichetta di guardarlo dall’alto in basso (o di integrarlo nel sistema se non secondo le sue regole). Accecato dal suo dolore, il ragazzo non sarà capace di razionalizzare: ma il prezzo di quel desiderio non sarà certamente quantificato in dollari.
Viola Davis è qui straordinaria, ma è in Chadwick Boseman e nella sua incredibile interpretazione che Wolfe fa risiedere tutta la vera forza nichilista e insieme obliquamente politica del film; in Boseman trova infatti terreno fertile per coltivare un personaggio potentemente drammatico, credibile, vivido e passionale, in cui risplendono i momenti migliori del film. È nei tanti punti di crisi e conflitto di Levee che Ma Rainey’s Black Bottom rivela il suo sottotesto, portando in superficie il vero nodo tematico: la tua disperazione, non solo come black man ma come essere umano, deve essere la tua forza, incanalata nella voce o nello strumento, in qualcosa che possa comunicare, mettere un ponte tra te e l’altro. La violenza, invece, non può che isolarti.
Sei d'accordo con la nostra recensione di Ma Rainey's Black Bottom? Scrivicelo nei commenti dopo aver visto il film dal 18 dicembre su Netflix.