Lynch/Oz, la recensione
Analizzando l'eredità de Il mago di Oz su David Lynch e su tutto il cinema americano, Lynch/Oz è un lungo saggio accademico dove non tutti gli spunti sono ugualmente interessanti
La nostra recensione di Lynch/Oz, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2022
Il documentario si costituisce di 6 diversi capitoli, dedicati ciascuno a sviscerare un tema differente, in cui interviene ogni volta un diverso regista tra cui John Waters e David Lowery. Il loro commento in voice-over si accompagna a quello che vediamo sullo schermo: una lunga carrellata di scene di film (spesso messi a confronto in split screen, per evidenziare i parallelismi) o materiali d'archivio, come interviste a Lynch o a Judy Garland (protagonista de Il mago di Oz). Il regista Alexander O. Philippe, non nuovo a questo tipo di lavoro (vedi 78/52, analisi approfondita della famosa scena della doccia in Psycho, realizzata con 78 inquadrature e 52 tagli) compie quello che assomiglia molto a un saggio accademico, ad un lavoro di presentazione per un seminario di esperti.
Insomma, c'è tanta carne al fuoco, fin troppa, se consideriamo la lunga durata del documentario (quasi due ore) e il fatto che ai tanti spunti che emergono non corrisponde sempre un eguale interesse. Se guardiamo Lynch/ Oz dalla prospettiva dell'esperto o dell'appassionato, le intuizioni, i collegamenti a volte aprono delle porte non immediate (riferimenti a film difficilmente immaginabili), altre appaiono più scontate (il lato oscuro degli anni '50, i singoli easter egg nei film di Lynch) ; se invece il target poteva essere anche il potenziale spettatore neofita, questo difficilmente potrà essere pienamente coinvolto da un film che richiede la massima attenzione. Senza contare che a lungo andare alcuni concetti (come il rapporto tra sogno e realtà) finisco per ripetersi nei vari interventi, e forse una riduzione del girato finale avrebbe giovato. Data la caratura dell'operazione, rimaniamo dunque stupiti di come al termine della visione non ci resti poi così tanto.