Luther 5x02: la recensione

Il secondo episodio della quinta stagione di Luther reintroduce l'ambigua figura di Alice Morgan, tornata a sconvolgere la vita del protagonista

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Chi (non) muore si rivede, avrà pensato il detective John Luther nel rivedere gli occhi cerulei di Alice Morgan, l'amata odiata assassina che credeva morta da tempo. È proprio lei a bussare alla sua porta in una delle giornate più convulse che l'uomo abbia sperimentato da un bel pezzo: in un susseguirsi frenetico di ricordi, rapimenti e uccisioni, vediamo ancora una volta il protagonista destreggiarsi in un mare in tempesta che rischia di farlo colare a picco assieme a tutte le persone a lui più care.

Il legame con Alice, di cui scopriamo per la prima volta i reali risvolti sessuali, è ormai l'indiscusso punto debole di Luther, combattuto tra il senso del dovere e la necessità di salvare a ogni costo la donna che, a dispetto della sua natura criminale, continua ad attrarlo come una luce attira l'imprudente falena. Una debolezza che gli costerà cara, e porterà il suo collaboratore Benny Silver a venire rapito da George Cornelius, impaziente di mettere le mani sulla rapitrice di suo figlio.

Al legame tossico tra John ed Alice fa da perfetto contraltare quello tra i coniugi Lake; in questo secondo episodio, scopriamo di più sullo psicopatico assassino interpretato da Enzo Cilenti, metà di una follia a due che vede nella moglie Vivien l'esponente più gelido e controllato. Al contrario, il marito Jeremy sembra essere preda di una follia meno programmatica, forse causata da una patologia cerebrale (lo vediamo tenere in mano una lastra che farebbe supporre la presenza di un carcinoma).

La tendenza criminale di Jeremy Lake sarebbe quindi da imputarsi a due fattori fondamentali: la presenza di un'assassina al suo fianco e di un tumore all'interno del suo corpo. In tal senso, possiamo tracciare un parallelo e identificare in Alice Morgan entrambe le cose: ella è infatti la compagna disfunzionale di Luther e, al contempo, il tumore criminoso della sua esistenza, un cancro da cui l'uomo tenta di liberarsi da tempo ma che continua ostinatamente a ripresentarsi.

Sebbene il carisma di Elba e Wilson funga da solida struttura per qualsiasi ulteriore evoluzione del rapporto tra John e Alice, l'impressione generale è che la loro storia si stia avvicinando a una resa dei conti definitiva: respinta dall'ispettore, la donna compie l'ennesimo omicidio, stavolta ai danni del figlio di Cornelius da lei precedentemente rapito. Un delitto che, ne siamo certi, non resterà impunito e le cui conseguenze graveranno tanto sul capo di Alice quanto su quello del nostro amato, tormentatissimo detective.

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