Lupin III VS Detective Conan - Il Film, la recensione
È stato proiettato per due giorni nei cinema italiani il film Lupin III VS Detective Conan, secondo incontro tra il ladro gentiluomo e il bambino detective
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
È chiaro fin dal prologo che la collocazione cinematografica ci offrirà un prodotto più ambizioso del precedente, grazie a un'avvincente sequenza d'azione che porta subito i due protagonisti ad affrontarsi, dopo l'entrata a effetto di entrambi.
Lupin vuole mettere le mani su un prezioso gioiello, per salvare Fujiko da un pericoloso individuo che l'ha rapita e la libererà solo dopo aver ottenuto il suo bottino; per impedire al ladro di portare a termine la sua missione, la polizia giapponese collabora con l'ispettore Zenigata, senza riuscire però nell'intento di fermarlo.
Rispetto allo special televisivo, Lupin III VS Detective Conan - Il Film ha il grande merito di sfruttare nel modo migliore i personaggi delle due serie: oltre ad essere presente in misura più ampia il cast di Detective Conan, le relazioni e le situazioni che si creano durante il cross-over sono molto più interessanti. Sato si impegna a catturare Lupin nonostante sia stato il suo primo amore di gioventù, Ai e Fujiko si trovano a collaborare fianco a fianco, i Giovani Detective tentano di catturare Goemon...
Considerando questo elemento, appare ancor più bizzarra la scelta di proporre il lungometraggio nelle sale italiane quando lo special TV non è ancora stato editato nella nostra lingua, e se non era all'altezza di una distribuzione cinematografica, si sarebbe potuto almeno organizzare un passaggio televisivo così da consentire agli spettatori italiani di comprendere al meglio Lupin III VS Detective Conan - Il Film.