Luna del mattino, la recensione
Abbiamo recensito per voi Luna del mattino, graphic novel di Francesco Cattani edita da Coconino Press
In un mondo simile al nostro in cui la temperatura media si è alzata di diversi gradi, l'inverno a maniche corte diventa lo sfondo di un cambiamento che dura ventiquattr'ore, volto a mutare la società e il protagonista della vicenda: Tommi. Il ragazzino è, suo malgrado, fulcro di questa macro-crisi che coinvolge qualsiasi individuo entri in contatto con lui nel corso della storia, con attenzione particolare ad altri quattro personaggi secondari.
Il fulcro della vicenda, come ogni storia con tratti distopici/apocalittici, è la possibilità del singolo di salvarsi barcamenandosi tra solitudine e collettività, scendendo a patti con il mondo per cambiare e sopravvivere. Mentre il contesto muta e collassa lentamente tra meccanismi di lassismo ed assenza di civiltà (lavoro ripetitivo, malcontento sociale e familiare, adulti che rifiutano di crescere), Tommi agisce come se fosse l'esponente degli ultimi sani di mente al mondo, in grado di percepire e far fluire il cambiamento prima che esso avvenga. Lo fa in modo sconsiderato, talvolta con conseguenze negative, ma allo stesso tempo non resta mai vittima degli eventi.
L'archetipo che viene principalmente messo in discussione dall'autore è quello famigliare: le gerarchie dei ruoli genitori/fratelli-figli vengono riscritte seguendo l'idea della salvezza possibile solo se portata avanti autonomamente da ogni singolo individuo.
Luna del mattino non è un fumetto per tutti. Seppur all'apparenza un tranche de vie che strizza l'occhio alla narrazione orientale, la sua anima carnale emerge dopo poche pagine di lettura. I contenuti forti che parodizzano gli invisibili eccessi della nostra realtà costellata di eterni bambini rendono questo fumetto decisamente interessante, a patto che il lettore sia disposto a mettere in discussione le proprie certezze sulle perversioni individuali e della società.
Se pensate che al giorno d'oggi vada tutto bene, lasciate pure Luna del mattino sullo scaffale. Tenete lo sguardo fisso in cielo e sperate che non spunti la luna in pieno giorno: ventiquattr'ore passano velocemente, l'apocalisse urbana vi coglierà prima di quanto possiate immaginare.