Lumberjanes vol. 1: Guardati dal sacro micio, la recensione

Cinque ragazzine in vacanza al campo estivo Lumberjanes si ritrovano coinvolte in una serie di avventure che coinvolgono creature paranormali...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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I bambini hanno uno spirito avventuroso e quasi tutti, trovandoci in vacanza in un luogo isolato e suggestivo, mentre ci addentravamo in un bosco o una grotta ci siamo sentiti dei piccoli esploratori. Nei nostri giochi ognuno aveva il suo personale mondo mentale nel quale poteva vivere avventure straordinarie, dovendo superare ostacoli e creature fantastiche: chi si trasformava in un pirata alla ricerca di tesori, chi in un eroe pronto ad affrontare pericoli per salvare la propria bella...
Alcune situazioni però si prestano più di altre a giochi simili, come il campo scout che frequentano le protagoniste di Lumberjanes; l'unica differenza è che in questo caso i loro non sono soltanto giochi.

Cinque ragazzine iscritte al campo estivo Lumberjanes hanno la tendenza a trasgredire alle regole scout che dovrebbero seguire; durante un fuori programma notturno nel bosco, si imbattono in una misteriosa donna orso e vengono attaccate da un branco di volpi a tre occhi.
Ha inizio così la serie a fumetti Boom! Studios portata in Italia da BAO Publishing, a base di cameratismo femminile e fenomeni paranormali. Quelle che potrebbero sembrare solo fantasie infantili o giochi immaginari, in questo caso sono veri e propri X-Files che circondano il campo scout; la lettura però è resa molto divertente dal fatto che le giovani protagoniste affrontano ogni minaccia con estrema leggerezza, anche se permane un'aura di mistero che porta a chiedersi cosa si nasconda dietro queste strane apparizioni.

Lo stile grafico stilizzato e vivace è piacevole, e si dimostra sorprendentemente adatto anche per le scene spaventose; ogni personaggio è caratterizzato sia visivamente che narrativamente in modo da affezionarsi al team di cinque protagoniste, pur non evidenziando in modo troppo didascalico le particolarità di ognuna, come invece succede spesso quando una storia di questo tipo muove i primi passi. Molto buffi e divertenti i personaggi secondari sopra le righe, e in generale la rappresentazione che viene data della vita scout: ogni episodio è collegato alla descrizione di un distintivo che le scout possono ricevere per particolari meriti, attraverso il quale viene esplicitata la morale di quella specifica storia.
Il volume contiene pagine di informazioni, fotografie e regole che simulano il prontuario operativo delle Lumberjanes, una sorta di Manuale delle Giovani Marmotte grazie al quale il lettore si immerge nell'atmosfera giusta, immaginando il mondo che esiste al di fuori delle vicende narrate in queste pagine.

Questo fumetto va ad occupare uno spazio che non conta molte altre opere simili: le storie per bambine solitamente sono incentrate su situazioni più ordinarie e spesso con risvolti sentimentali, mentre qui abbiamo tra le mani un puro fumetto d'avventura che non nasconde di ispirarsi a Indiana Jones. Non bisogna però essere per forza essere bambine, o comunque femmine, per apprezzare Lumberjanes: è un fumetto d'intrattenimento che può soddisfare lettori e lettrici di tutte le età, grazie a personaggi simpatici e una storia avvincente che lascia intuire di aver ancora molto da raccontare.
Non a caso negli USA dalla prevista miniserie in otto numeri è stata promossa a serie regolare, quindi saranno ben graditi i volumi successivi, da leggere magari con una torcia sotto le coperte, senza far scoprire ai propri genitori di essere ancora svegli.

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