Luck 1x02, "Episode Two": il commento

Come si gestisce la fortuna? Quando hai la fortuna di uscire di galera, come usi questa seconda chance? Quando hai la fortuna di vincere un enorme somma di denaro, come ti comporti?

Il secondo episodio di Luck ci mostra qualche alternativa di reazione alla fortuna. Ace decide di usare la sua per vendicarsi di un vecchio socio. All’interno del gruppo della sestina vincente abbiamo reazioni diverse per ogni vincitore. Marcus è paranoico, non vuole che nessuno sappia della vincita e gira sempre con tutti i soldi nella sacca della lavanderia che si porta appresso. Renzo decide di comprare un cavallo e cerca di coinvolgere i suoi soci. Lonnie pecca di superbia e non segue i consigli di Marcus. Ovviamente, purtroppo per lui, Marcus si rivelerà dalla parte della ragione. Jerry, tra i membri del gruppo, è quello che in questa puntata viene seguito di più; la sua dipendenza dal gioco viene approfondita in maniera piuttosto accurata, dai pesanti down quando perde, all’euforia di quando vince. C’è anche lo spazio per la redenzione e il recupero; in termini strettamente clinici, il fatto che dopo aver vinto la grossa mano contro Lester, abbia incassato e se ne sia andato invece che continuare a giocare è un ottimo segno. L’attenzione che riesce ad attirare su di sé, come gli fa notare Marcus, è decisamente troppa. Potremmo assistere alle conseguenze nei prossimi episodi, presumo. Appunto personale: onestamente, non so se  riuscirei a tenere 650.000 dollari in un sacco nel bagagliaio della mia vecchia auto. Jerry sembra non avere particolari problemi a farlo.

Facciamo anche una passeggiata con un personaggio che nel pilot è stato solo sfiorato. Nick Nolte interpreta Walter Smith, che ama, capisce e ha dedicato la sua vita ai cavalli. Walter era un allenatore e ora possiede il figlio del cavallo che allenava in passato e al quale era evidentemente molto affezionato. La prima motivazione di Walter Smith è la volontà di espiare quello che è successo al padre del suo attuale cavallo. Nick Nolte si esibisce in un’interpretazione davvero notevole; ogni sua parola trasuda senso di responsabilità e senso di colpa. Questo mix di sentimenti non è diverso da quello che Ace prova nei confronti di suo nipote a New York.

Unica nota di rimprovero: la conversazione in auto tra Ace e il greco. Mentre Gus guida, Ace sente il bisogno irrefrenabile di raccontargli per filo e per segno il motivo per cui è stato in carcere. Certo, noi non lo sapevamo e quindi è stata molto utile, ma c’è da scommettere che il Greco conoscesse la storia e questo rende quella conversazione semplicemente irreale.

A parte questa piccola nota da puntiglioso rompiscatole, bisogna dire che Luck continua esattamente com’era partito, dando l’impressione di essere davvero un gran bel lavoro sotto tutti i punti di vista.