Lucifer 3×12 “All About Her”: la recensione
La nostra recensione del dodicesimo episodio della terza stagione di Lucifer intitolato All About Her
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Dopo aver appreso della vulnerabilità di Lucifer nelle vicinanze di Chloe, Marcus ha infatti deciso di recarsi a Los Angeles sperando che la detective avesse su di lui lo stesso effetto che aveva avuto sul diavolo stesso e finendo per metterla in pericolo, affinché il Peccatore gli sparasse in presenza di lei e ponesse finalmente fine alla sua misera esistenza.
In quanto al pressante interrogativo che tormenta Lucifer: perché Dio gli abbia restituito le ali, una svolta nel caso della settimana gli darà la risposta che tanto anela trovare, o quanto meno una versione che egli trova credibile, e cioè che suo padre ha agito così per usarlo come mezzo per impedire a Caino di continuare a sfidarlo uccidendosi o trovando la morte per mano di qualcun altro, una constatazione che porterà Lucifer a stringere un patto con Marcus per ottenere quello che entrambi maggiormente desiderano, l'emancipazione dal padre il primo e la morte il secondo.
Nonostante queste spiegazioni abbiano di per sé un senso, il modo sbrigativo con cui viene conclusa la storia del Peccatore, dismesso come un'insignificante pedina nelle mani di Pierce per raggiungere il suo scopo, continua a lasciarci piuttosto perplessi, soprattutto dopo che questa era stata delineata come una trama fondamentale per il nostro egocentrico protagonista.
Il rapporto tra i due quest'anno è diventato, puntata dopo puntata, quasi doloroso da guardare, ma a differenza della scorsa stagione è vero anche che Lucifer sta cercando di affrontare dei problemi che non può condividere con la sua partner, soprattutto perché vuole provare a rimanerle accanto pur mantenendo un certo distacco in seguito alla rivelazione che Chloe sia stata messa sul suo cammino da suo padre, un altro importante punto che gli autori sembrano aver ormai dimenticato di affrontare. Il rovescio positivo della medaglia è che l'estremo egocentrismo di Lucifer dà vita - come d'abitudine nella serie - ad alcuni divertenti siparietti, due per tutte la scena in cui, con una voce da banditore di televendite, Lucifer le presenta tutta una serie di facilitazioni per riuscire a parlare con il suo sospettato pur non avendo un mandato e la sessione di terapia tra Lucifer e Linda. Per quanto divertente queste scene siano, tuttavia, la totale incapacità di Lucifer di afferrare l'idea che non tutto gravita intorno a lui potrebbe trasformarsi presto o tardi in una sorta di boomerang e diventare particolarmente fastidiosa, soprattutto se reiterata con tanta insistenza.
Il primo B-plot dell'episodio, l'incidente del falso positivo per la clamidia di Amenadiel, torna a portare alla ribalta la sua storia con la dottoressa Linda e l'inevitabile scoperta da parte di Maze che entrambi le hanno mentito quando lei ha chiesto loro di non frequentarsi, mentre il secondo - e probabilmente il più riuscito - vede un'insolitamente tranquilla Ella confidare a Charlotte di essere stata ripresa bruscamente da Pierce per la sua abitudine di chiacchierare troppo e quest'ultima prendere le sue difese con il tenente, in una scena che è autentico omaggio al girl power, nonché la rappresentazione di ciò che tutte noi vorremmo veder fare ad un'amica se ferite da un uomo.
Nel complesso All About Her è un buon episodio e seppure non risponde a tutti gli interrogativi che sono rimasti in sospeso su Lucifer e soprattutto sul suo rapporto con Chloe, riempie alcuni vuoti della trama dedicata al Peccatore ed a Pierce, alias Caino, segnando l'inizio di una nuova e strana alleanza tra i due contro Dio.
La terza stagione di Lucifer va in onda negli Stati Uniti ogni lunedì su Fox