Lucifer 3x05 "Welcome Back, Charlotte Richards": la recensione
La nostra recensione del quinto episodio della terza stagione di Lucifer intitolato Welcome Back, Charlotte Richards
Che fine ha fatto Charlotte Richards sarebbe infatti potuto tranquillamente essere un altro titolo perfetto per questo episodio, perché dal momento in cui la madre di Lucifer e di Amenadiel è stata rispedita nel suo mondo, alla fine della seconda stagione, in pochi si sono preoccupati di sapere come la vera Charlotte si sentisse o, tanto meno, che fine avesse fatto la sua anima nel tempo in cui il suo corpo era stato posseduto da una divinità. In un certo senso, l'indifferenza mostrata dai due fratelli per le conseguenze subite dalla vera Charlotte per la fuga della loro madre dall'Inferno, danno una precisa misura di quanto questi personaggi, per quanto spesso divertenti e scanzonati, non mostrino di essere nella realtà particolarmente interessati al destino degli esseri umani che incrociano il loro cammino, a meno che non facciano parte della loro ristretta cerchia di amici, il che è un aspetto interessante del carattere e della natura di questi esseri immortali che non viene affrontato nella serie molto spesso, perché - naturalmente - è più facile umanizzarli e ridere con loro che immaginarli come creature completamente distanti da noi.
"E' come se qualcuno avesse vissuto la mia vita, rovinando il mio lavoro, le mie relazioni e la mia famiglia. Non ho idea del perché mio marito abbia ottenuto la custodia dei nostri figli e perché mi sia stato negato il diritto di visita, ma sin da quando mi sono svegliata su quella spiaggia non ho fatto che fingere di ricordare tutto, perché l'alternativa sarebbe stata lasciar credere a tutti che fossi impazzita e forse lo sono".
Per questo i temi su cui è incentrato l'episodio sono particolarmente calzanti: scappatoie e responsabilità sono argomenti interessanti da trattare quando personaggi come Lucifer non si preoccupano delle conseguenze che le loro azioni causano a meno che non ci sbattano il naso contro, esattamente come accaduto in questo caso. Lucifer è indubbiamente uno dei personaggi più egocentrici e narcisisti della storia delle televisione e solitamente questo aspetto del suo carattere è usato per farci fare sonore risate, ma è intrigante che gli autori a volte decidano di divergere dai soliti toni scanzonati dello show per metterci di fronte a realtà più tangibili come quelle che abbiamo potuto vedere in questo episodio e che sicuramente contribuiscono a ricordarci che, per quanto siano perfettamente integrati tra gli uomini, Lucifer e la sua combriccola non sono affatto come noi.
La terza stagione di Lucifer va in onda negli Stati Uniti ogni lunedì su Fox.