Tra le sceneggiature più importanti di
Judd Apatow spuntano di certo
Molto Incinta e
40 Anni Vergine, opere originali, magnetiche e al limite tra il realistico e l'impossibile, credenziali che trovano sfogo attraverso linguaggi pervasivi e una sorta di umorismo grezzo. Di lui si possono dire moltissime cose, in primis però gli si riconosce la cura e l'approfondimento di alcuni atteggiamenti che gli esseri umani hanno in determinate fasi di una storia d'amore. Questo riesce a farlo tirando fuori il più delle volte il peggio di ognuno dei suoi protagonisti raccontandone i difetti che durante il corso dell'opera però trovano modo di diventare dei pregi. Dal peggio tira fuori il meglio, e durante questo processo a volte si impiega più tempo per affezionarsi alle sue creature.
In Love avviene esattamente questo, solo in maniera più amplificata e in alcuni battiti di ciglia si arriva anche ad odiare i due protagonisti e non solo a causa del loro cattivo carattere ma soprattutto per le scelte che fanno. A volte sei lì che guardi e pensi a quante cose diverse avresti detto o fatto tu se fossi stato al loro posto. Sembrano trovarsi il più delle volte in situazioni dalle quali lo spettatore saprebbe tirarsi fuori, e per qualche momento ti senti anche migliore a saper di poter fare meglio di loro. Ma poi esce il tenero e la parte umana, sensibile e quindi anche difettosa di Mickey e Gus, hai voglia durante gli episodi di indirizzarli verso la strada giusta, prendergli la mano e portarli in un posto in cui nessuno possa giudicarli. Ti affezioni perché si capisce sin dal primo incontro che nonostante le loro strambe vite si appartengono l'uno all'altra.
Love racconta tutto questo durante l'epoca di Uber, dei messaggi di testo con un linguaggio slang e volgare, attraverso la droga e le dipendenze sessuali. Lo sfondo è quello di una Los Angeles che è fuori di testa, abitata da quei personaggi grotteschi e goffi che non sai se odiare o amare ma che hai piacere a sentir parlare perché in un modo o nell'altro hanno qualcosa da insegnare. Tutti raccontano della propria vita e delle proprie insicurezze come se nulla fosse, vivono in una bolla di sapone che nel momento in cui scoppia si disperde nell'aria senza ritrovare la sua forma originaria. E questo non può essere altro che sintomo di onestà, perché il modo in cui ogni episodio si sussegue all'altro dimostra una coerenza narrativa degna di un prodotto ben architettato e con i suoi umili obiettivi nei confronti dello spettatore: emozionare, far riflettere, far sorridere. Altra caratteristica di
Love che rimarca molto lo stile di Apatow; difficilmente si ride a crepa pelle attraverso le sue opere, difficilmente assisti alla battuta che come una barzelletta porta al riso più rumoroso. Qui si sorride pensierosi, a volte internamente e a volte invece le labbra trovano modo di distendersi sul viso fino a che non si sente quel senso di appagatezza. E non c'è infatti sensazione più bella.
Lode infine ad ogni attore, anche a quelli che fanno solo il coro a Mickey e Gus, e ad ogni luogo comune che trova modo di sfatarsi senza troppa forzatura. Love ti racconta senza troppi fronzoli Hollywood e la ricchezza immaginaria che attribuisci per sentito dire a quelle larghe strade che portano all'interno di quegli enormi teatri di posa dove più volte ognuno di noi si sarebbe voluto trovare, anche solo per un giorno. Ma poi vedi Gus che vi cammina imbranato e che non riesce a trovare il modo di farsi apprezzare e il suo sguardo spesso spento e spaesato è la chiara rappresentazione di un mondo di plastica che sta fisso lì col dito puntato al primo errore. Tutto questo è un po' come la pietra pirite, fuori è oro ma una volta fusa odora di uova marce.
Paul Rust e
Gillian Jacobs sono perfetti da soli e quando sono insieme, sembrano essere nati per fare questi ruoli, scritti sulla loro pelle. Questa è una serie che va gustata dall'inizio alla fine, senza troppe pretese e senza cercare troppo quelle battute sdolcinate che non fanno parte del mondo in questione. Nasce infatti senza ambizione ed è proprio per questo motivo che quando ti ritrovi inaspettatamente costretto ad applaudire a qualcosa che non ti saresti aspettato di amare gioisci alla visione di una storia delicata e spontanea come questa.
Trovate tutte le informazioni sulla serie cliccando sulla scheda a questo link.