Love Again, la recensione

Incoerente, scritta con banalità, recitata senza vita Love Again è un ottimo esempio di cosa sia una commedia romantica senza la sua essenza

Critico e giornalista cinematografico


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La recensione di Love Again, la commedia romantica in sala dall'11 maggio

“Ci si può innamorare di qualcuno solo tramite le parole?” Forse sì, di sicuro le parole in questione non devono però essere quelle di questo film. 

Love Again è una commedia romantica senza grande ironia, che si prende dannatamente sul serio e che crede nella sua smielata storia di colpi di fulmine via messaggio con una ingenuità che fa a pugni con il proprio genere. Un film che sembra colpire genericamente nel mucchio delle convenzioni fino a contraddirsi, uno che fa dire all’amica della protagonista che finalmente lei (la protagonista) ha conosciuto qualcuno non tramite una app, ma la trama racconta di lei che questo nuovo ragazzo lo conosce pensando di mandare messaggi di testo al suo defunto marito, come forma di elaborazione del lutto, e invece li riceve lui. Si conosceranno quindi, si innamoreranno fino a che non salterà fuori che lui “ha mentito”, il grande ostacolo di qualsiasi commedia romantica moderna e il più pigro degli espedienti di scrittura: la sincerità totale come scoglio insormontabile.

Ma non è nemmeno questo che affossa davvero Love Again (storia che dal titolo si direbbe tenga lei come protagonista e invece è tutta su di lui), quanto la totale mancanza di fascino di Sam Heughan e la sua recitazione elementare. Prova a rimediare Priyanka Chopra Jonas, che è decisamente più espressiva, ma non ha la caratura per reggere un film da sola. Questo giornalista di spettacoli e questa illustratrice di libri, che fanno giustamente lavori sofisticati non sono però mai sofisticati nella pratica, negando gli assunti del genere di riferimento. La commedia romantica viene dalla commedia viennese, quella che raccontava di persone altolocate e della maniera in cui l’alta società concepisca l’amore come un gioco di schermaglie fatto di trovate, furbizia e personaggi che con il corteggiamento sono così a proprio agio da divertircisi. È la commedia delle élite che, quando funziona, diverte a partire da questo assunto: che la coppia in questione sia piena di fascino e sagacia.

Love Again invece è un film che fa di tutto per abbassare questo contesto e che ritrae persone estremamente banali. Anche l’uso di Celine Dion nei panni di se stessa come consigliera d’amore (che sarebbe stata una buona idea) è gestito malissimo, non è mai implausibile ma divertente, è solo implausibile e basta. Lei non ha una gran personalità, il film non gliene costruisce una e non riesce a fare in modo che si prenda in giro sul serio. Non stupirà scoprire sui titoli di coda che Celine Dion è anche produttrice.

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