Love Addict, la recensione
In Love Addict seguiamo le vicissitudini di K, un ragazzo alla scoperta dell'universo del dating online, grazie al quale incontrerà un sacco di ragazze...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
K è un giovane che lavora in uno studio d'animazione, dal fisico gracile e un paio di occhiali con la montatura spessa. Quando interrompe la relazione con la sua ragazza, K vorrebbe prendersi un momento di pausa per stare un po' da solo, ma il suo affascinante coinquilino lo costringe a iscriversi a Lovebug, un sito di dating che potrà fargli conoscere un sacco di ragazze. Inizialmente K ha qualche problema e fatica a ottenere risposte, ma in poco tempo scopre i trucchi per fissare sempre più appuntamenti e conoscere una quantità di ragazze che mai si sarebbe potuto immaginare.
Attraverso le vicende di K, Shadmi analizza la massificazione di Internet, che permette di raggiungere un numero enorme di persone ma al contempo rende il processo meno intimo, si dedica poco tempo alle confidenze per arrivare a una conclusione a cui entrambi i soggetti vogliono arrivare. È un racconto alienante, in cui sembra che ogni scelta e ogni parola puntino esclusivamente al rapporto sessuale; il protagonista inizialmente considera le donne come un'entità incomprensibile, viene ritratto come il classico sfigato che difficilmente può attrarre l'altro sesso, ma incredibilmente grazie alla potenza del dating online riesce a conquistare buona parte delle ragazze che incontra. La narrazione punta all'identificazione e si rivolge a un target di lettori che può riconoscersi nello status iniziale di K, pronto a sognare di poter ottenere la stessa fortuna attraverso una manciata di click.