Looking 2x06, "Looking for Gordon Freeman" - La recensione
Looking porta avanti di poco la trama con un episodio mirabilmente costruito, in cui il punto di vista di Patrick la fa da padrone
A ben guardare, il party di Halloween organizzato dai protagonisti sembra essere la risposta romantica all'ultima situazione collettiva che Looking ci ha presentato, la serata di chiusura dell'Esta Noche in Looking down the road, che aveva visto la morte di ben due storie d'amore (quella di Patrick con Kevin e quella di Dom con Lynn). Certo, per quanto riguarda Patrick, neppure stasera sembra essere portatrice di buone notizie sul fronte amoroso: è con occhio sconvolto che il nostro protagonista vede presentarsi al proprio party coloro che, diciamolo, tutti ci aspettavamo di vedere: Kevin e Jon, apparentemente innamoratissimi e affiatati.
Looking è improntato a un naturalismo che porta più male che bene ai propri protagonisti, ma che consente anche al pubblico di identificarsi maggiormente con le situazioni narrate, ragion per cui si resta incollati a guardare un episodio come Looking for Gordon Freeman con la stessa attenzione con cui seguiremmo il fallimentare resoconto di una serata andata male al nostro migliore amico. Un episodio che, in realtà, fa procedere di poco la trama (le uniche informazioni utili che ricaviamo sono l'imminente partenza di Kevin e Jon per Seattle e i dubbi di Doris sulla prospettiva di una relazione seria con Malik), ma che conferma ciò che ormai sappiamo da settimane: i motivi d'interesse di Looking vanno ben al di là della mera successione evenemenziale, affondando le radici nella continua proposta di situazioni quotidiane ammantate dalla patina della bellezza artistica. Sì, il merito di Looking è rendere bello ciò che è quotidiano, senza stravolgere gli eventi ma limitandosi a narrarli in modo realistico ma filtrato da una lente poetica innegabilmente affascinante.