Looking 2x05, "Looking for truth" - La recensione

Nel quinto episodio, Looking apre nuovi orizzonti ai propri protagonisti, medicando le ferite della scorsa puntata

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Per chi non lo sapesse, "finally" in inglese vuol dire "finalmente". Finally è il titolo della canzone sulle cui note Eddie e Agustin stanno danzando quando quest'ultimo decide di passare all'azione, baciando il corpulento compagno di ballo. L'intradiegetico e l'extradiegetico si sovrappongono qui in un gioco delizioso, echeggiando il pensiero del pubblico su quella che è, a oggi, forse la coppia più interessante di questa seconda stagione di Looking. Ma questo "finalmente", verbalizzazione di un senso liberatorio troppo a lungo agognato, permane durante tutta la puntata, che si concentra principalmente - oltre che sui suddetti Eddie e Agustin - su una giornata trascorsa insieme da Richie e Patrick, la prima dopo la loro traumatica rottura (nulla sappiamo di Dom o tantomeno di Lynn e Doris, la cui linea narrativa non viene toccata nell'episodio).

L'impressione che si ha all'inizio dell'episodio è quella di uno squilibrio tra le parti: da un lato abbiamo un Patrick reduce dall'addio a Kevin - il quale ci viene mostrato per la prima volta in un contesto che prescinde dal nostro protagonista, mentre riceve in ufficio la visita del fidanzato Jon. Dall'altro, Richie non può fare a meno di manifestare, seppur con delicatezza, una certa circospezione specchio della brutta scottatura ricevuta dalla storia con Patrick. Seguendo i passi dei due giovani, tuttavia, complici i ricordi d'infanzia tanto cari agli sceneggiatori della serie HBO, la confidenza tra i due cresce, fino a far raggiungere ai ragazzi, a seguito di due incontri con i cugini di Richie, uno status di totale e forse inedità parità, sancita dalla difficile confessione di Patrick all'ex sui reali motivi della loro rottura. Il giovane confessa a Richie di aver fatto sesso con Kevin poco prima di averlo lasciato, confessione che non viene certo accolta a cuor leggero dall'altro: ma finalmente, finally, Patrick può dire di avere la coscienza a posto con una persona che, impossibile non notarlo, è ancora una parte integrante della sua vita affettiva. Dopo un momento di iniziale spaesamento, Richie ammette che la rivelazione non gli fa piacere, ma che fa parte del passato. Possono ancora essere amici. Forti di questa certezza, i due ragazzi si allontanano a bordo di un malridotto camioncino dei gelati, inseguiti da un gruppetto di bambini affamati.

Contraltare amaro alla sincerità e alla ritrovata armonia tra Patrick e Richie è la coppia Kevin-Jon, apparentemente più felice ma funestata dallo spettro del non detto; contrapposizione amplificata dalla narrazione scenografica (i primi sono all'interno di un camioncino, riparati eppure ormai senza segreti, i secondi esposti agli sguardi dei dipendenti di Kevin, nell'ufficio con le pareti a vetri). Se Patrick e Richie stanno affrontando un momento delicato e portatore di una gioia ancora lungi dall'essere conquistata, Kevin e Jon sembrano davvero contenti, ma sul loro orizzonte vediamo solo una promessa d'infelicità. In mezzo si pongono Agustin e Eddie, in uno status che il secondo si affretta a definire "non ufficiale", sospesi in una situazione nuova e, forse proprio per questo, ancora ricca di zone d'ombra. Ma anche loro, come Richie e Patrick, stanno cambiando. Chi sulle note di una hit degli anni '90, chi allontanandosi a bordo di un camion di gelati: in ogni caso, i nostri eroi stanno finalmente andando avanti.

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