Looking 2x04, "Looking down the road" - La recensione
Episodio di svolta per Looking, che sembra finalmente rompere equilibri precari per tutti i protagonisti
Nel frattempo, Dom (Murray Bartlett) si barcamena tra il desiderio di aprire un piccolo locale per conto proprio - desiderio supportato dalla sempre adorabile Doris (Lauren Weedman) tramite una campagna su Kickstarter - e la consapevolezza che il legame con Lynn (Scott Bakula) non potrà mai bastargli appieno, viste le remore dell'uomo a lasciarsi andare completamente dopo un passato di sofferenza. In questo mare magnum di crisi, la nota positiva viene da Agustín (Frankie J. Alvarez), personaggio che più di tutti sta mostrando un'evoluzione impensabile fino all'inizio della stagione. Il ragazzo riesce, grazie a Eddie (Daniel Franzese), non solo a trovare un supporto emotivo degno e rassicurante, ma addirittura a iniziare un nuovo lavoro nel centro di assistenza per ragazzi trans in cui l'amico opera da tempo. Qualcosa che, come dice egli stesso, non ha nulla a che fare con l'arte, a voler sottolineare la ferma intenzione di tagliare i ponti con un passato che l'ha amareggiato a sufficienza.
In una puntata ben diretta ma priva dei guizzi registici ammirati in altri episodi, la sceneggiatura diviene il fulcro quasi unico dell'attenzione dello spettatore. Dovendo identificare i temi chiave di Looking down the road, salta immediatamente all'occhio la paura del passato, visto come minaccia (da Patrick che non vuole tornare a essere il ragazzino solitario e sbeffeggiato della propria adolescenza), etichetta (da Agustín che vuole scrollarsi di dosso l'appellativo di Coral Gables princess) o tempio (da Dom, che si sente costantemente inadeguato rispetto all'immensità del sentimento provato da Lynn per il proprio ex). Ma l'elemento più interessante dell'episodio sta nella sua malinconica conclusione, nel parallelismo tra la chiusura definitiva dell'Esta Noche e la chiusura di rapporti che affondavano le proprie radici nella prima stagione. Per la prima volta dall'inizio dello show firmato da Michael Lannan, i tre protagonisti sono tutti single. E stavolta, nel caso di Dom e Patrick, non c'è alcuna liberatoria leggerezza in questo stato, ma solo la sottile consapevolezza di un fallimento. Un finale amaro, ma efficace come pochi, portatore di grandi promesse per il pubblico.