Logitech G Pro X Wireless, siete pronti a non tornare mai più indietro? | Recensione
Solide, dal design sobrio, tecnologicamente all’avanguardia, le Logitech G Pro X Wireless sono il non plus ultra degli headset che fanno a meno dell’ingombro dei cavi
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Le Logitech G Pro X Wireless hanno solo due difetti, uno reale, l’altro estremamente relativo. Da una parte il prezzo, per quanto giustificato dall’estrema qualità del prodotto, è sensibilmente più alto dell’altrimenti identica controparte cablata, parliamo di settanta euro da aggiungere, che portano il prezzo di listino appena sopra i duecento euro. Secondariamente, l’headset si prende forse troppo sul serio, abituati come siamo ai led e a design eccentrici che non lesinano su colori sgargianti.
Sin dalla scatola, in cui è effettivamente troppo difficile persino scorgere il nome stesso del prodotto, si evince la volontà della casa produttrice di rendere l’headset sobrio, elegante, in forte contrapposizione alla moda dilagante fatta di luci colorate e design estrosi. La linea è quasi minimale, gli eccessi ridotti e limitati a placche argentate che coprono la facciata esterna degli ampi padiglioni che spiccano, sin da subito, sia per capacità di avvolgere abbondantemente le orecchie, sia per la morbidezza che compone entrambe le paia di imbottiture fornite nella scatola, una in pelle, che alcuni potranno trovare appena troppo sottile, l’altra, completamente in memory foam, più generosa nelle dimensioni.
Un confortevole strato di materiale in finta pelle, nasconde l’archetto in acciaio rinforzato che abbraccia la testa, forse l’elemento che più di altri definisce sin da subito le Logitech G Pro X Wireless per quello che sono, ovverosia un headset top di gamma. Anche dopo lunghissime sessioni di gioco, provando persino a piegarla intenzionalmente, la fascia non si deforma, né perde in alcun modo la sua capacità avvolgente, dettaglio che svela anche la potenziale longevità di una periferica che può servirvi per anni, senza subire alcun contraccolpo.
Prive di un apposito set di pulsanti posizionati lungo il cavo, i comandi delle cuffie trovano spazio lungo la superficie inferiore del padiglione sinistro. Una rotella per controllare il volume, un interruttore per accenderle e spegnerle, invero difficile da raggiungere le prime volte, un tasto per attivare e disattivare il microfono.
Quest’ultimo, a sua volta, può essere rimosso all’occorrenza, soluzione particolarmente comoda quando si vuole semplicemente ascoltare l’audio di gioco. Flessibile e poco ingombrante, non appesantisce più di tanto l’headset che pesa relativamente poco, appena 370 grammi, consentendovi lunghissime sessioni di gioco, senza avvertire il minimo fastidio, al massimo un po’ di caldo alle orecchie dopo qualche ora.
Alla prova effettiva, le Logitech G Pro X Wireless hanno confermato le buone sensazioni restituite dall’aspetto austero e che restituisce un piacevole senso di solidità. La periferica sprigiona una risposta in frequenza da 20 Hz a 20 kHz, a fronte di una sensibilità pari a 91,7 dB SPL a 1 mW e 1 cm. Il microfono, dalla sua, vanta una risposta in frequenza da 100 Hz a 10 kHz, montando un sensore cardioide unidirezionale.
Tradotto in termini più pratici, anche su console l’headset è perfettamente in grado di eliminare, sia in entrata che in uscita, il rumore di fondo, garantendo una pulizia del suono sorprendente. Giocando a Call of Duty: Warzone vi girerete sempre dal lato giusto per vedere chi vi sta sparando; con Assassin’s Creed Valhalla potrete apprezzare appieno i rumori che vi circondano e che rendono alcune ambientazioni così realistiche e ricche di vita. Inoltre, anche nelle situazioni più concitate, la vostra voce giungerà alle orecchie dei vostri alleati chiara e comprensibile.
La versatilità a cui accennavamo poco sopra, tuttavia, si svela completamente una volta collegate le cuffie al PC. In combinazione con il software G Hub, il cui download è assolutamente gratuito e che potete utilizzare anche con il volante Logitech G923 TRUEFORCE, di cui vi abbiamo parlato un gran bene in altre sedi.
Avviato il software, pur non essendo particolarmente esperti, potrete settare tutta una serie di parametri per regolare i bassi, il riverbero, l’intensità dell’audio surround. Le impostazioni di default vengono incontro a chi non ha particolare desiderio di impazzire tra indicatori e barre, ma anche agendo manualmente si possono ottenere risultati soddisfacenti, adatti a qualsiasi situazione, anche per gustarsi un buon film o ascoltare musica. Certo, le Logitech G Pro X Wireless non sono state costruite per questo compito, guai ad aspettarsi una profondità di suono paragonabile a cuffie progettate appositamente per immergersi nella propria playlist preferita, ma anche in questo caso siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal risultato. Se non avete un orecchio particolarmente raffinato o sensibile, vi basterà la qualità dei bassi per convincervi ad avviare Spotify ogni volta che collegherete la periferica al PC.
G Hub permette ovviamente anche di controllare al meglio il microfono. Attivando il Blue Voice, per esempio, otterrete il massimo dal sensore cardioide. La pulizia del suono aumenta a dismisura, eliminando con ancor più efficacia i rumori di disturbo di sottofondo. Non mancano naturalmente altri parametri da settare, al fine di cercare la soluzione preferita, grazie anche ad un sistema integrato al software stesso con cui riascoltare al volo la propria voce per saggiare la bontà della configurazione appena partorita.
Solide, dal design sobrio, tecnologicamente all’avanguardia e dotate di batterie che garantiscono un’autonomia di quasi venti ore, le Logitech G Pro X Wireless sono il non plus ultra degli headset che fanno a meno dell’ingombro dei cavi.
Più care di una settantina di euro rispetto alla versione cablata, ci metterete meno di un secondo a capire quanto sia enormemente più comodo potersi alzare dalla propria postazione, andare nell’altra stanza e tornare di fronte al PC o alla console, senza per questo abbandonare la conversazione o stoppare la vostra canzone preferita.
Ideali per chi cerca un headset che possa accompagnarlo i qualsiasi avventura per molti, molti anni. Il prezzo in listino è relativamente alto, ma la tecnologia e solidità palesata dalla periferica giustifica ogni euro richiesto.