L'inarrivabile Rat-Man, la recensione

L'inarrivabile Rat-Man ha i suoi alti e bassi, ma resta un albo estivo soddisfacente per chi non avesse ancora letto le sue storie

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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L'inarrivabile Rat-Man, anteprima 01

Dopo L'inconcepibile Rat-Man, anche quest'anno Panini Comics ha confezionato uno speciale estivo dedicato al super eroe in calzamaglia gialla creato da Leo Ortolani, così da cercare di riempire il vuoto creatosi dopo la conclusione della storica serie regolare. È la volta di L'inarrivabile Rat-Man.

All'interno del brossurato, storie del passato che sono state realizzate in occasioni particolari e che non hanno trovato spazio proprio su Rat-Man Collection, oppure episodi inediti ideati appositamente per Rat-Man Gigante; materiale che ogni estate viene raccolto in albi che possano intrattenere i nostalgici della serie così come i lettori casuali sotto l'ombrellone.

Identificato! è un omaggio alla serie televisiva UFO apparso per la prima volta nel 2016 sulle pagine del Gigante. Il serial anni Settanta è una delle opere di fiction preferite dell'autore, e l'amore per i personaggi traspare dalla storia. Inevitabilmente, l'ambientazione ricorda La gabbia, parodia di Star Trek firmata da Ortolani, ma manca un'idea altrettanto potente alla base della trama.

Rat-Man interpreta il biondissimo comandante Platinus, alter ego dell'originale Straker, alle prese con ragazze sensuali e veicoli bizzarri. Pur essendo cresciuto guardando UFO, l'autore riesce a distaccarsi dalla nostalgia, prendendo di mira in modo disilluso tutte le assurdità e le ingenuità della serie.

La salita è stata invece originariamente proposta con la Rat-Agenda del 2014 e rappresenta il contenuto più prezioso di L'inarrivabile Rat-Man, sia per l'effettiva scarsa reperibilità della storia che per la sua intrinseca qualità.

"Ha i suoi alti e bassi, ma resta un albo estivo soddisfacente, soprattutto per chi non avesse ancora letto le storie al suo interno."Rat-Man parte per una scalata in montagna accompagnato da il Vecio, personaggio ispirato da un abile montanaro e cacciatore amico di Leo Ortolani. I paesaggi, seppur stilizzati, sono in grado di dar vita a un'atmosfera rarefatta, il perfetto scenario per tutte le gag e le riflessioni filosofiche sulla vita ad alta quota del racconto. Il fulcro della vicenda è però Tirolino, scheletrico compagno di viaggio che inizialmente si inserisce nel solco di altri personaggi muti dell'autore (Piccettino, Nano, Piro Piro) per poi assumere una valenza ben più profonda.

Legami di sangue! è senza dubbio la storia meno rara dell'albo: il team-up con Spider-Man apparso sul primo numero di Rat-Man Collection ha fatto conoscere il super eroe con le orecchie da topo a un gran numero di lettori ed è stato riproposto sia su Tutto Rat-Man che in diversi volumi. Qui viene proposta la versione modificata ad hoc per Rat-Man Gigante, visto che Panini Comics non può più dare alle stampe l'originale per problemi di diritti con la Marvel. L'Uomo Ragno diventa dunque il Ragno Umano, con una modifica al costume per non infrangere il copyright.

In tutta probabilità non si tratta del contenuto più interessante per chi volesse recuperare le storie meno note del personaggio, e la piccola modifica di cui sopra non è certo sufficiente a rendere l'episodio qualcosa di "nuovo". Detto ciò rileggere questo episodio è sempre un piacere ed è l'occasione per constatare quanto sia ancora efficace a più di vent'anni dalla sua prima edizione.

L'inarrivabile Rat-Man ha i suoi alti e bassi, ma resta un albo estivo soddisfacente, soprattutto per chi non avesse ancora letto le storie al suo interno.

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