Like a Dragon: Infinite Wealth, la recensione

Like a Dragon: Infinite Wealth è il capitolo più grande ed esteso della serie, capace di intrattenere ed emozionare a ogni passo

Condividi

Like a Dragon: Infinite Wealth è il capitolo più grande ed esteso della serie. Credo sia giusto partire da questa descrizione, per prepararvi psicologicamente a cosa avrete davanti il prossimo 26 gennaio su PlayStation, Xbox e PC, perché ci troviamo davvero di fronte a uno dei giochi più ricchi di sempre.

Like a Dragon: Infinite Wealth è anche il primo Gioco di Ruolo del 2024, e dà il via a un primo trimestre che quasi non ci lascerà respirare. Da Final Fantasy VII Rebirth a Persona 3 Reload, passando per Granblue Fantasy Relink e Dragon's Dogma 2, sarà un inizio anno bello ricco per gli amanti del genere.

Allacciate quindi le proverbiali cinture e gettiamoci a capofitto a Honolulu, per quest'ottavo capitolo della serie principale di Like a Dragon (Yakuza), immensa fatica del Ryu Ga Gotoku Studio. Ci troverete salsedine, lacrime, animali strambi e uomini d'onore tra una consegna di un hamburger alla velocità della luce e una scazzottata nei vicoli assolati.

Infinite Wealth: preparate i pop-corn

Come da tradizione, anche con Infinite Wealth il Ryu Ga Gotoku Studio non ha paura di prendersi i suoi momenti. E così la storia di Infinite Wealth comincerà in maniera compassata, in tutt'altro posto rispetto a quanto mi aspettassi dai trailer e dalla demo. Dimenticate quanto visto nei vari filmati, perché prima di arrivare ad Honolulu per ricongiungersi con la madre, Kasuga dovrà affrontare ben altri problemi.

Sarebbe criminale svelarvi di più di quanto fatto dai trailer, ma sappiate che gli attori in scena in questo ottavo capitolo meritano tutto il tempo passato sotto i riflettori. Per questa prima traversata oltre oceano, il Ryu Ga Gotoku Studio è riuscito a confezionare un dramma capace di cambiare il proprio pacing in pochi secondi, in perfetto stile Yakuza.

Così, passerete dalla disperazione per le parole di Kiryu, alle risate per una missione secondaria stupida, fino a rimanere interdetti per come la questione della lingua straniera venga accantonata fin troppo velocemente.
Questo ottavo capitolo ha molti messaggi di sottofondo, spesso dispersi anche nelle attività secondarie.
Dal razzismo intrinseco (in entrambe le direzioni), alla malattia, all'onore e all'importanza della famiglia, in un ventaglio di argomenti inspiegabilmente sempre trattati con un rispetto inaspettato.

Ma quanto parlano?

Oltre a sviluppare il rapporto tra Kasuga e Kiryu, Infinite Wealth introduce anche nuovi comprimari, fatti di certezze e problemi. In perfetta tradizione, le prime impressioni su determinati personaggi si riveleranno sbagliate, andando col tempo ad arricchire il tanto amato cast del brand con nuovi e convincenti volti.

Like a Dragon è sempre stata una serie che ha giocato molto sui dialoghi. Dialoghi lunghi, complessi a volte anche comici, ma sempre in grado di prendersi i loro tempi. Con Infinite Wealth questo aspetto prende nuovamente il sopravvento, con filmati di intermezzo dal minutaggio elevato tra una fase giocata e l'altra, che porteranno avanti le vicende di Kasuaga e Kiryu in casa e all'estero.

Per migliorare i rapporti tra Kasuga e i personaggi del team, c'è il Bingo Legami. Sparsi per la mappa ci sono infatti una serie di dialoghi opzionali ascoltabili anche durante le fasi di gameplay. Queste discussioni aggiungeranno background ai membri della squadra, e ci daranno allo stesso tempo dei bonus per i combattimenti e le statistiche.

L'intero gioco è tradotto (nei testi) nella nostra lingua, rendendo il gioco fruibile a chiunque sia in grado di leggere. Il doppiaggio giapponese poi è ancora una volta una spanna sopra a quello inglese, che però può contare su guest star di eccezione come Danny Trejo e Daniel Dae Kim.

A turni ma con stile

Dopo il breve ritorno al beat'em up di The Man Who Erased His Name, Infinite Wealth torna al sistema a turni introdotto dal settimo capitolo e dall'arrivo di Kasuga. Come vi avevo anticipato con la demo, ci sono però alcune novità di cui tenere conto. Ora il nostro party potrà muoversi in un'area circolare, così da poter concatenare attacchi o eseguire tecniche di supporto. Questo dà il via a un sacco di nuove strategie, con i nemici che rimbalzeranno come palline da flipper tra un eroe e l'altro.

Tornano anche i lavori, sbloccabili da circa metà gioco, con cui il party potrà migliorare ulteriormente la propria sinergia e con cui potremo infliggere letali mosse speciali, e i Pestamici, il servizio di evocazioni a pagamento già visto nel precedente capitolo.

Pad alla mano, il sistema a turni funziona e anzi, rende ogni battaglia più ponderata e meno frenetica. Una delle grandi aggiunte che rende il gameplay la perfetta commistione tra i due stili del brand è proprio Kiryu. Il Drago di Dojima avrà a disposizione lo stile omonimo e, all'inizio di ogni suo turno, potrete decidere in che modo picchiare i nemici, con pro e contro.

La cosa eccezionale di Infinite Wealth però, è quanto anche i gameplay secondari siano curati quanto quello di combattimento. Non solo girare per Honolulu a bordo dello Street Surfer, ma anche negli scontri dei SujiMon e nel gestire la Dondoko Island. Sembra quasi che ci siano una moltitudine di giochi in un unico posto, e questa volta sono ancora più estesi del solito.

Vita da spiaggia

Sempre seguendo la tradizione dei Like a Dragon, se il racconto principale avrà l'importanza fondamentale, saranno tutte le attività secondarie ad arricchire la vostra esperienza con Infinite Wealth.
Da quelle già menzionate che trasformano completamente il gioco, alla vita quotidiana tra le strade di Honolulu. Giochi di carte, attività di consegne, freccette, app di incontri, e l'immancabile Karaoke sono solo alcune delle attività con cui svagarsi tra una rissa e un pianto. Ci sono mini-giochi che fanno il verso a Pokémon Snap, con Ichiban impegnato a fotografare pervertiti in tute attillate in percorsi su binari. Oppure il già menzionato Crazy Delivery, in cui tra un'acrobazia e l'altra ci improvviseremo corrieri per una catena di fast food, con tanto di frenata all'Akira.

Oltre a questo, Infinite Wealth è disseminato di storie secondarie che vi permetteranno di farvi un nome e di conoscere gli abitanti della città. Molti di questi diventeranno vostri amici, grazie anche all'estrema gentilezza di Kasuga, e sbloccheranno nuovi modi di vivere la città. Proprio come fatto con Kamurocho, il Ryu Ga Gotoku Studio dà vita a una vera e propria città, con tanto di meteo dinamico e negozi curati nel minimo dettaglio (quantomeno estetico). Passare le ore nei panni di Kasuga non è mai noioso, e le cose da fare sono davvero tante, anzi certe volte vi potreste perfino trovare soverchiati dal quantitativo di segnalini sulla mappa.

Superato lo smarrimento iniziale però, le attività secondarie di Infinite Wealth hanno un effetto assuefacente e vi rapiranno presto dal mondo reale. Non vi accorgerete del tempo passato a sfrecciare sulla bici, o di quello in cui sgominerete sciami di senzatetto furibondi.

Questione di continuity

L'ombra più grande che si staglia su Like a Dragon: Infinite Wealth è purtroppo il problema di tutti gli ex-Yakuza: la continuity. L'avventura di Kasuga e Kiryu avrà tutt'altro effetto se avrete giocato i precedenti episodi, rispetto a se questo ottavo episodio sia il vostro primo approccio con il brand SEGA. In questo secondo caso, non abbiate paura: soprattutto se siete davvero interessati ad avvicinarvi al mondo di Kasuga. Quasi ogni snodo di trama è giustificato da dei piccoli flashback che ne spiegano il contesto e, in alcuni casi, al giocatore verrà proprio chiesto se vuole o meno una spiegazione degli eventi passati. L'ho trovato un ottimo espediente, anche perché ormai la lista dei giochi è enorme, e gli Yakuza (o Like a Dragon) non sono mai stati titoli da sbrigare in un paio di pomeriggi.

Infinite Wealth sembra anche una risposta a tutti coloro che valutano un gioco dalla sua durata. Se c'è un titolo per cui dovreste spendere il prezzo pieno al lancio, è proprio l'ultima fatica del Ryu Ga Gotoku Studio. Sicuramente non avrete da lamentarvi per la durata e per il quantitativo di cose diverse da fare.

Capace di intrattenere ed emozionare a ogni passo, Like a Dragon: Infinite Wealth promette quasi un centinaio d'ore di gameplay. Una storia capace di modificare il proprio pacing nel giro di pochi istanti, da momenti comici fuori di testa a lunghi filmati spezza cuore. Ci troviamo di fronte a tutti gli effetti alla summa dei lavori del Ryu Ga Gotoku Studio, un ottimo videogioco e un grande capitolo della serie. Se gli altri Giochi di Ruolo avranno lo stesso peso di Infinite Wealth, si prospetta un 2024 da urlo per gli amanti del genere.

Continua a leggere su BadTaste