Let’s Sing ABBA, una vera garanzia per i fan della band svedese | Recensione

Let's Sing ABBA è esattamente quello che vi aspettate: una trasposizione del franchise dedicata alla band svedese

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Nata nell’ottobre del 2012, la serie Let’s Sing ha conquistato tutti i possessori di Nintendo Wii con quaranta canzoni da cantare a squarciagola. Un risultato ampiamente superato dagli ABBA, band svedese di fama internazionale che fa cantare milioni di fan dal 1970. Per chi non lo sapesse, il nome del gruppo è un acronimo delle lettere iniziali dei nomi dei vari componenti (Agnetha, Bjorn, Benny e Anni-Frid) e sono bastati quattro anni affinché la band vincesse l’Eurovision Song Contest. Un risultato straordinario, che ha dato il via a una carriera da oltre 400 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.

Ebbene, cosa succede quando Voxler, software house che si occupa di Let’s Sing sin dalle sue origini, decide di unire le forze con gli ABBA? Semplice: Let’s Sing ABBA!

Scoprite insieme a noi se tuffarvi in questa nuova iterazione del franchise o se si tratta dell’ennesima collaborazione commerciale senza infamia e senza lode.

Let's Sing ABBA

MAMMA MIA, CHE VARIETÀ!

Facciamola semplice: Let’s Sing ABBA non è altro che una versione del franchise canoro del tutto incentrata sul gruppo svedese. E questo è assolutamente meraviglioso. Basta navigare per pochi minuti all’interno dei vari menù di gioco per respirare la passione che i ragazzi di Voxler hanno messo nella realizzazione del titolo. Una passione che possiamo ritrovare anche nelle numerose modalità disponibili.

LEGEND è una vera e propria avventura dove fronteggiare diversi avversari a difficoltà crescente, al termine della quale sarà possibile sbloccare accessori speciali per il proprio avatar. CLASSIC è probabilmente la modalità che giocherete di più, dato che al suo interno potrete scegliere uno dei 31 brani presenti nel gioco e affrontarlo da soli o in compagnia dei vostri amici. In FEAT. potrete duettare con un altro giocatore, mentre in MIXTAPE dovrete resistere a cinque estratti di canzoni da trenta secondi l’uno. Completano il tutto le modalità JUKEBOX, LET’S PARTY e il WORLD CONTEST. Se nel primo caso potremo semplicemente scegliere una canzone, nel secondo sarà possibile creare delle squadre e affrontare divertenti sfide, mentre il WORLD CONTEST non è altro che la modalità online del gioco.

Let's Sing ABBA

ALTI E BASSI SONORI

Se amate cantare e, nello specifico, se amate le canzoni degli ABBA, questo titolo risulta davvero completo. Gli sviluppatori hanno inserito anche diversi dettagli che non possiamo che apprezzare. Stiamo parlando della possibilità di duettare direttamente con i membri del gruppo svedese e la grande cura nell’implementazione delle statistiche di gioco. Queste ultime vi permettono di tenere traccia dei progressi nelle varie canzoni e nelle varie modalità, creando una vostra “scheda del personaggio” da poter confrontare con quella dei vostri amici.

Nota dolente, invece, per quanto riguarda la companion app. Abbiamo giocato al titolo su PlayStation 5, scaricando Let’s Sing Microphone dallo store iOS e nonostante i numerosi tentativi non siamo mai riusciti a sincronizzare correttamente il tutto. Le rare volte che l’applicazione ha riconosciuto il gioco è bastato l’arrivo di un messaggio per perdere la connessione e farci ripartire da capo. Un risultato già evidenziato dagli altri giocatori anche nei titoli precedenti, viste le numerose recensioni negative dell’app sullo store digitale. Fortunatamente i dev hanno implementato la possibilità di collegare qualsiasi microfono USB per poter godere appieno dell’esperienza di gioco.

Let’s Sing ABBA è esattamente quello che vi aspettate: un episodio del franchise dedicato alla band svedese. Inutile dire che se amate il gruppo in questione questo è semplicemente un titolo fondamentale da avere nella vostra libreria. Al contrario, se non amate cantare è altresì logico che l’opera di Voxler non fa per voi. Al di là di queste ovvietà, ci sentiamo di premiare la varietà delle modalità, ma allo stesso tempo non possiamo trascurare i numerosi problemi della companion app, che avremmo preferito utilizzare al posto del microfono a cavo. Speriamo che i dev riescano a metterci mano quanto prima, in modo da correggere l’unica vera sbavatura di un titolo altrimenti perfetto per i fan.

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