Lethal Weapon 3×01 “In The Same Boat”: recap e commento

La nostra recensione della première della terza stagione di Lethal Weapon intitolata In The Same Boat

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Spoiler Alert

Per quanto scioccante possa sembrare, esistono persone che non seguono le notizie legate alle serie TV sui social e sulla stampa di settore, e sono le stesse che probabilmente saranno rimaste più sorprese nello scoprire a quali immensi cambiamenti la terza stagione di Lethal Weapon sia andata incontro dopo il finale dello scorso anno, che si è concluso con il cliffhanger di Martin Riggs (Clayne Crawford) lasciato in fin di vita sulla tomba di sua moglie, dopo che il fratello minore che aveva da poco scoperto di avere gli aveva sparato.
Ed è proprio a queste persone che, in un certo senso, ci rivolgiamo: nel caso vi foste illusi che quelle immagini fossero solo l'ennesimo trucco televisivo "richiama pubblico" e che Riggs sarebbe tornato, più in forma che mai, nella nuova stagione, siamo infatti spiacenti di annunciarvi che il personaggio è davvero passato a miglior vita. Per sempre.

Nella première intitolata In The Same Boat, il personaggio così magistralmente interpretato da Crawford viene dichiarato morto a pochi minuti dall'inizio dell'episodio. La scena è molto breve e quasi sbrigativa ed a ricevere la triste notizia è, da solo nella sala d'attesa dell'ospedale, il Roger Murtaugh di Damon Wayans. Nonostante la sua dipartita, il resto della puntata resta comunque Riggs-centrica, in un evidente tentativo da parte degli autori di omaggiare un personaggio che - volenti o nolenti - era riuscito a far cambiare idea persino ai più scettici fan, nei confronti dell'ennesimo reboot di un grande successo della fine degli anni Ottanta.

Dopo la scioccante rivelazione della morte di Martin, la serie fa un salto di 6 mesi in avanti, per mostrare un depresso Murtaugh che si aggira come un orso in casa, dimentico della propria igiene personale e che cerca di superare la morte del collega correndo dietro ad un caso fantasma ed inventando un'assurda cospirazione per trovare un senso a quanto accaduto. La sua ultima scoperta lo porta ad indagare su una banda di ceceni che, secondo lui, avrebbe a che fare con la morte di Riggs, ma grazie a quello che presto diventerà il suo nuovo partner, nonché ex agente della CIA Wesley Cole (interpretato da Seann William Scott), Roger riuscirà a venire a patti con la verità, con l'ulteriore aiuto del ritrovamento di un video confessione in cui il fratello di Riggs ammette di aver ucciso Martin poco prima di suicidarsi e che fungerà da definitivo chiodo sulla bara di Martin Riggs e sulle ossessioni di Roger.

"Ho sentito che non sarà facile prendere il posto [di Riggs]. Non potrò mai rimpiazzarlo e non ci proverò nemmeno, ma voglio che questa cosa funzioni. Ho bisogno di questo lavoro".
La battuta, detta da Seann William Scott a Roger, non finge nemmeno di non avere un doppio significato. Non solo infatti l'attore che Scott è stato chiamato a sostituire ha lasciato un vuoto immenso nel cuore dei fan della serie, ma le circostanze che hanno portato al licenziamento di Crawford sono ancora una ferita aperta che difficilmente guarirà.
D'altronde Crawford- molto più del suo partner, è inutile negarlo - era riuscito a indossare magistralmente i panni di un personaggio che l'interpretazione di Mel Gibson aveva reso iconico, il che - di per sé - era già stata una vittoria per il network. L'attore dell'Alabama, con il suo accento strascicato, l'aspetto trasandato ed una capacità davvero puntuale di arrivare al cuore degli spettatori, era riuscito a dare al personaggio di Riggs quel giusto mix di dramma e commedia che aveva stregato i fan dello show, dai più giovani a (ed in questo caso la missione era ancora più difficile) quelli che ricordavano molto bene il franchising con protagonisti Gibson e Danny Glover.

Anche Scott, nei panni di Cole, si dimostra un ottimo sostituto per quanto concerne l'azione e la commedia, ma nonostante l'inserimento di un passato traumatico e la morte di qualcuno che ha segnato la sua vita professionale, l'attore manca dell'intensità emotiva del suo predecessore e proprio il tentativo degli autori di creare una versione "light" di Riggs - nonostante le loro assicurazioni che non lo avrebbero fatto - è ciò che causa maggiori problemi con questa première.
Per quanto abbiano provato ad evitarlo, le tensioni sul set che hanno portato all'allontanamento di una delle due co-star, traspaiono inoltre nell'episodio, fino a rendere quasi patetico ogni tentativo di far passare il personaggio interpretato da Wayans come un uomo distrutto per la morte del partner. Per quanto il bisogno di far rivere un franchise il cui successo televisivo aveva probabilmente colto di sorpresa gli stessi produttori sia ammirabile, la serie stessa e molte delle persone coinvolte in questa squallida vicenda, hanno perso così tanta della propria credibilità da non rendere verosimile o anche solo emotivamente plausibile, la trama di questo episodio.

Andare avanti e superare il disastro pubblicitario che è stato il licenziamento di Crawford, come chiaramente dimostra In The Same Boat, si è rivelato molto più difficile del previsto e, nonostante Cole parli per la serie quando dice di non voler sostituire il suo vecchio protagonista, il modo in cui la storia d'origine di questo personaggio è costruita, ci racconta invece un'altra verità, con l'unica differenza che l'ex spia non condivide con Riggs il medesimo desiderio di auto-distruzione, il che - peraltro - era una delle sue caratteristiche più interessanti.

Sarà stimolante vedere come il pubblico risponderà a questa nuova versione di Lethal Weapon, è plausibile immaginare che gli ascolti della première - per esempio - si assestino sui livelli del finale dello scorso anno con una leggera flessione quasi fisiologica, perché molti fan (a conoscenza dell'uscita di scena di Crawford) erano probabilmente curiosi di vedere come gli autori avrebbero reso omaggio al personaggio di Riggs e molti altri non sapevano nemmeno che l'attore fosse stato licenziato e quindi il suo personaggio fosse davvero morto, ma da qui in avanti - se il pubblico dimostrerà di non volere una serie senza Martin Riggs - non ci sarà assolutamente nulla che gli autori potranno fare per rimediare al danno.

La terza stagione di Lethal Weapon va in onda negli Stati Uniti ogni martedì su Fox.

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