Lethal Weapon 2×20 “Jesse’s Girl”: la recensione

La nostra recensione del ventesimo episodio della seconda stagione di Lethal Weapon intitolato Jesse’s Girl

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Spoiler Alert
Il vero problema dell'essere ben informati è evidente in casi come questo, in cui diventa sostanzialmente impossibile guardare un episodio di una serie tanto amata senza pensare ai retroscena ed al caso Lethal Weapon creato dalla denuncia del comportamento di Clayne Crawford sul set, della sua conseguente risposta e dei dettagli rilasciati da Deadline, che hanno aggiunto un pezzo al puzzle di una situazione già di per sé molto spiacevole.

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Come spesso accade in questi casi, giudicare sena conoscere a fondo i fatti risulta difficile, ma sebbene gli scoppi di ira di Crawford siano indiscutibilmente provati, tanto che sarebbe stato addirittura registrato in occasione della sfuriata fatta ad uno registi della serie in circostanze a cui l'attore stesso ha fatto riferimento sul suo account Instagram, ci si rende anche conto che, andando a leggere tra le righe, Lethal Weapon avrebbe problemi che risalgono a ben prima del comportamento scorretto dell'interprete di Martin Riggs, problemi che possono essere in parte imputati anche a Damon Wayans e ad una generale mancanza di controllo da parte degli Studios.

Le vicende a cui la stampa ha fatto recentemente riferimento e che coinvolgerebbero Crawford e due distinte sanzioni applicate nei suoi confronti dalla Warner Bros. TV, sarebbero avvenute questo autunno la prima e più recentemente la seconda, proprio quando l'attore avrebbe debuttato per la prima volta alla regia di uno degli episodi della serie. Durante una scena d'azione Wayans, sempre secondo le fonti citate da Deadline, sarebbe stato colpito da una scheggia e mandato a casa per la giornata, con la produzione già in forte ritardo a causa del fatto che Wayans si era dato malato nel primo giorno di riprese. Tornato al lavoro, l'interprete di Roger Murtaugh, avrebbe cominciato a mettere dei paletti su cosa sarebbe stato disposto a fare o non fare nell'episodio, rifiutandosi di girare scene in cui teneva in mano una pistola o in cui scendeva di corsa le scale, adducendo come scusa motivi di sicurezza, il che avrebbe portato ad un litigio con Crawford il quale avrebbe usato a sua volta parole piuttosto pesanti.
La situazione sarebbe trascesa al punto tale che i due attori, al momento, non si parlerebbero affatto, se non in occasione delle scene che girano assieme.
Come accennavamo, però, questi incidenti sarebbero solo la punta dell'iceberg di un problema molto più complesso ed ampio e dovuta, in parte, anche alle molte richieste di Wayans il quale, per esempio, avrebbe preteso ed ottenuto di abolire le table reads, cioè la lettura del copione con gli altri attori presenti in un episodio prima che questo venga girato, a discapito di una grande perdita di tempo e di denaro con gli attori che si ritrovano così a dover provare sul set e a fare molti più ciak del necessario.
Lo show inoltre non si sarebbe avvalso della figura di un produttore esecutivo sul set, il quale invece sarebbe necessario per regolare i rapporti tra attori della personalità dei due protagonisti e provenienti da background tanto diversi. La stessa writer room avrebbe inoltre avuto un notevole ricambio, inusuale per una serie solo alla seconda stagione, con Crawford che avrebbe insistito per avere maggiori input creativi.

Le conseguenze di questa complessa situazione sarebbero così che un prodotto di successo, nonostante il clima piuttosto pesante (cosa per cui ci sarebbe già da gridare al miracolo visti i risultati sullo schermo), si trova in bilico e rischia di essere cancellato mettendo a repentaglio il lavoro di dozzine di persone.
Sebbene questo riassunto, in breve, dello status quo in cui si trova la serie non abbia direttamente a che fare con l'episodio di cui ci appresteremo a parlare a breve, vorremmo sottolineare come quella scarsità di scene e della chimica originale tra i protagonisti, a cui abbiamo più volte fatto cenno, hanno adesso una spiegazione più che razionale ed in un certo senso ci conforta il fatto che non avessimo avuto un'impressione sbagliata nell'aver notato qualche significativo cambiamento nello show.
A prescindere dalla speranza che i problemi si risolvano, assistere al declino di una serie con le potenzialità di Lethal Weapon è un vero peccato, soprattutto in un panorama televisivo in cui il numero di serie con una dinamica simile a quella tra Riggs e Murtaugh tendono purtroppo a scarseggiare.

Jesse’s Girl, volente o nolente, è un po' il frutto di queste circostanze e nel suo complesso è un episodio un po' "off": con pochissima interazione tra i protagonisti, una Riana che non rispecchia minimamente la ragazza che abbiamo conosciuto fino ad ora, ma una ribelle che mente ai genitori, ruba e mette a rischio la proprio e la vita di altre persone, per poi tornare a fare finalmente la scelta giusta, ed un Riggs che, nonostante l'ottimo esempio di come non comportarsi per essere un buon padre, agisce d'impulso ed in maniera inspiegabile per prendere le difese di Ben.

Per quanto concerne Riana, sebbene sia più che plausibile che un adolescente cominci a fare scelte sbagliate ed abbia una fase ribelle, quello che disturba in questo caso è la mancanza di un ritmo narrativo sensato, con la seconda dei tre giovani Murtaugh che improvvisamente comincia a mentire ai genitori e comportarsi in maniera molto inusuale per lei, senza che avessimo il preavviso che qualcosa nella ragazza stesse cambiando.
Allo stesso modo il fatto che Riggs arresti senza ragione l'allenatore di Ben, più che sembrare una gag, cosa che - siamo certi - fosse nelle intenzioni degli autori mostrarci, appare più che altro come il solito comportamento imprevedibile del personaggio quando, nella realtà, aveva appena cominciato a calmarsi. Se questo è un esempio di come Martin vuole essere nel diventare il padre premuroso che Ben non ha mai avuto, sicuramente le sue azioni non sono di buon auspicio. Invece di andare dall'allenatore del ragazzo e parlarci, chiedendogli spiegazioni, Riggs sceglie per così dire le maniere forti, rischiando di compromettere il futuro del figlio di Molly nella Little League.

Peraltro, con il futuro di Nathan Riggs ancora in bilico - non ci è infatti stato dato modo di sapere se il padre di Riggs si sia davvero ravveduto come sembrava l'ultima volta che lo abbiamo visto nello show - in Jesse’s Girl tornano invece i flashback del passato violento e difficile di Martin, flashback che renderanno la reazione del pubblico al personaggio, quando questa storyline verrà inevitabilmente ripresa, emotivamente molto complessa, perché l'ultimo ricordo che avremo di lui sarà compromesso dalle immagini di un padre/padrone che picchia per l'ennesima volta e senza ragione il figlio.

Come abbiamo premesso, a soli due episodi dalla chiusura della stagione, Jesse’s Girl è una puntata difficile da giudicare a causa delle chiacchiere che circolano su Lethal Weapon, ma in parte manca anche di quell'energia positiva che ha sempre contraddistinto la serie e che ce l'ha comunque fatta apprezzare nonostante ciò che accadeva dietro le quinte. E voi, cosa pensate di quest'ultimo episodio e qual è la vostra opinione sul difficile rapporto tra le star dello show?
Fatecelo sapere nei commenti!

La seconda stagione di Lethal Weapon va in onda negli Stati Uniti ogni martedì su Fox.

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