Lethal Weapon 2x11 "Funny Money": la recensione

La nostra recensione dell'undicesimo episodio della seconda stagione di Lethal Weapon intitolato Funny Money

Condividi

Spoiler Alert
Lethal Weapon torna dallo hiatus natalizio con un episodio destinato decisamente a sconvolgere l'equilibrio dei restanti episodi della stagione e soprattutto la vita di Martin Riggs che sembrava aver finalmente raggiunto una sorta di agognata serenità. Dire inoltre che avevamo previsto il rapido precipitare degli eventi sarebbe un eufemismo.

Nella stessa misura in cui la vita di Roger e Trish funziona nella sua patinata perfezione, nonostante qualche piccolo, trascurabile intoppo - come quello di questa settimana con i problemi di RJ con il college - quella di Martin regala le maggiori emozioni quando accade qualcosa di disastroso. Quello in cui gli autori di questa serie si muovono, è un confine davvero sottile, che rischia di venire a noia, ma che - fino a questo momento - è stato sempre gestito con una certa maestria: Murtaugh continua ad essere l'uomo che dalla vita sembra avere avuto il meglio del meglio, mentre Riggs bilancia questa pienezza con il suo comportamento bizzarro, il suo look trasandato, le sue tragedie ed una dose di notevole sfortuna.
Sebbene sarebbe interessante vedere Roger fronteggiare per una volta un problema serio che possa incidere sul suo lavoro o sulla sua famiglia, non è detto che un'inversione dei ruoli tra i due sarebbe poi così efficace. Per quanto sia piacevole vedere Riggs finalmente felice accanto a Molly ed a suo figlio, mentre cerca di costruirsi la famiglia che ha perso, si è perfettamente coscienti del fatto che il personaggio funziona molto meglio quando messo a confronto con il suo drammatico passato.
Senza voler levare nulla alla felicità attuale di Martin, non sono le regole di un normale procedurale poliziesco che hanno reso questa serie quella che è: per funzionare Lethal Weapon ha ancora bisogno di una certo livello drammatico e gli autori, nella loro saggezza, hanno sicuramente provveduto.

CORRELATO - Lethal Weapon 2×10 “Wreck the Halls”: la recensione

Come avevamo accennato nella recensione della scorsa puntata dello show, la rivelazione che il padre di Martin, Nathan (Rex Linn), era ancora vivo, era destinata a portare scompiglio soprattutto nella vita privata di Riggs.
Qualsiasi cosa Nathan voglia da suo figlio, e siamo piuttosto certi che un uomo del suo stampo abbia una precisa ragione per aver deciso di tornare a comunicare con lui dopo anni di silenzio, è evidente che non ha perso l'abitudine ed il piacere di imporsi su di lui. Se quando Martin era piccolo il bisogno di controllo del padre si manifestava attraverso la violenza fisica, oggi lo fa con le minacce che colpiscono quanto di più sacro suo figlio possa avere: una nuova speranza di felicità e la famiglia che ha sempre desiderato avere. Quello con cui Nathan non ha però sicuramente fatto i conti, è che suo figlio non è più il ragazzino spaventato di un tempo, ma un avversario molto più temibile di quanto egli possa immaginare e che, come nel passato, ha degli alleati che farebbero di tutto per aiutarlo.

E proprio la questione dei suoi amici/alleati, è forse l'argomento più delicato da trattare al momento.
Nonostante il legame che unisca Riggs e Murtaugh sia indubbiamente solido, sembra che tra i due si sia una certa distanza, probabilmente anche a causa del fatto che Roger, convinto dell'attuale serenità emotiva del suo partner, non senta il bisogno di stargli addosso quanto faceva agli esordi dello show ed sia probabilmente convinto che Martin sia sulla strada della guarigione.
Per contro, la pessima abitudine di Martin di tenersi tutto per sé e non condividere i propri problemi con il suo amico finirà per causare nuovi problemi, anche se il silenzio di Riggs è probabilmente legato alla volontà di non mettere in pericolo Roger, la sua carriera o tanto meno la sua famiglia, soprattutto dopo la sua insana decisione di risolvere il problema Nathan uccidendolo con le sue stesse mani una volta che sarà uscito di prigione.

E' altresì interessante che Riggs sia disposto ad accantonare la propria felicità decidendo di lasciare Molly nell'attesa di compiere il suo piano: questa scelta ci dimostra come come Martin, nonostante le circostanze gli abbiano provato il contrario, sia un uomo che non dà nulla per scontato e che non crede davvero di meritare di avere una vita serena come il suo collega. Martin Riggs si considera evidentemente ancora merce avariata, un uomo al quale è pericoloso stare accanto e che non riuscirà mai davvero a liberarsi dei fantasmi del proprio passato e per quanto triste questa constatazione possa essere, è anche vero che queste sono le circostanze in cui questo duro dal cuore tenero da il meglio di sé. Chi, dopotutto, vorrebbe davvero vedere in lui una sorta di copia di Roger?

https://www.youtube.com/watch?v=mt3GgGHlgRY

La seconda stagione di Lethal Weapon va in onda negli Stati Uniti ogni martedì su Fox.

Continua a leggere su BadTaste