Les Revenants 2x05 "Madame Costa"/2x06 "Esther": la recensione

A un passo dal finale di stagione, non sappiamo se di serie, Les Revenants fa riunire alcuni personaggi, ma rimane lontana la soluzione del mistero

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Spoiler Alert
Sapevamo di volere un seguito alla stagione di tre anni fa, ma forse non sapevamo il motivo. In fondo Les Revenants non è tanto diverso da The Leftovers. Dito puntato fin dal titolo su chi ritorna nel primo caso, su chi è rimasto nel secondo, ma la materia inspiegabile rimane sempre la stessa. C'è la morte, la necessità di andare avanti, forse qualche regola che possiamo sperare di trarre per dare un senso a tutto ciò che è accaduto, ma non molto più di questo. E la serie francese nel quinto e sesto episodio, intitolati Madame Costa e Esther, non fa altro che giocare sui motivi che spingono alcune persone a tornare, altre a scomparire per sempre, altre a chiudersi in un inquietante silenzio. Il tutto senza fornirci risposte definitive, costruendo – anche sacrificando il ritmo della storia – la vicenda in vista del finale della prossima settimana.

Ad esempio, una settimana fa qualcuno rivelava che il motivo del ritorno era l'esistenza di persone che ancora lo speravano. Ma ad esempio i genitori di Esteban erano morti da un pezzo prima del suo ritorno, ed è stato solo dopo la rivelazione di Camille che il ragazzo è piombato nello stato di "zombie" degli altri che si trovano al comprensorio. Al tempo stesso, poco ma sicuro, nessuno sentiva la necessità del ritorno di Milan e, ennesimo esempio, le donne uccise da Serge che ritornano più per trovare pace che per tormentarlo non erano state evocate da nessuno. Forse dallo stesso Serge, ma allora vorrebbe dire che i ritornati hanno il potere di causare altri ritorni. C'è parecchia confusione, tante parole spese su un argomento in fondo futile perché non ha soluzione.

Possiamo interrogarci sulla natura del posto, sul perché di molti incidenti, sul ruolo di Luis, ma parliamo sempre di fantasmi concreti che amano, soffrono, muoiono addirittura. Ed è difficile pensare che tutto questo assuma alla fine un senso compiuto al di là del racconto dei personaggi. Rimangono alcuni bei momenti, come la scena della fine di Madame Costa, il tenero rapporto che si è venuto a creare tra Adele e la sua nuova, assurda famiglia, i quattro Séguret che dopo essersi cercati si ritrovano alla fine. E poi quelli che tramano per rovinare quest'ordine sovrannaturale, da un lato Pierre, dall'altro Lucy, anche se non abbiamo la minima idea di che cosa quest'ultima stia preparando.

Una seconda stagione ormai in dirittura d'arrivo. Forse necessaria, forse no. Non certo per un chiarimento sugli eventi, che sono nebulosi e probabilmente così rimarranno, a meno di spiegoni dell'ultimo secondo (ma siamo certi di volerli?). Questi due episodi, soprattutto il primo, soffrono abbastanza nel racconto, giustificano la brevissima durata di una stagione che difficilmente avrebbe retto più di così, definiscono ancora meglio i personaggi e soprattutto preparano il terreno per il finale di stagione.

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