LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza, la recensione
Ricominciata la guerra di mattoncini è: la recensione di LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Squadra che vince non si cambia, recita un noto adagio, tanto più se basta cambiare setting e manipolo di eroi tirati in ballo per elettrizzare, di volta in volta, una diversa fascia di pubblico. Eppure, come ben testimonia l’appena discreto LEGO Marvel's Avengers, l’urgente necessità di un cambio di rotta era già nell’aria da diverso tempo. Serviva una scossa, una ventata d’aria fresca e si sa: a volte, per andare avanti, bisogna guardare al proprio passato, alla ricerca dell’antica scintilla, dello smalto che il tempo ha parzialmente attenuato e cancellato. Il caso, o meglio una precisa scelta strategica, ha voluto che dopo il passo falso compiuto con i supereroi della Casa delle Idee, ci fosse tempo e modo di dare una sterzata, rimettendo in sesto l’IP con la trasposizione de Il Risveglio della Forza. Un cerchio che si chiude, verrebbe da dire, al fine di riaprirne uno nuovo.
Il nuovo LEGO Star Wars, difatti, è proprio questo: un rilancio, quel colpo di reni che i fan stavano attendendo con sempre meno speranza e ardore. Sia chiaro: già con l’apertura all’open word, vista in LEGO Jurassic World, si erano captati segnali confortanti. Inoltre, non bisogna pretendere una rivoluzione completa e totale delle meccaniche fino a qui riproposte senza grosse variazioni.
Torna, immutato, anche il classico stile scanzonato e sopra le righe con cui viene riletta la trama del film. Le novità, tuttavia, iniziano proprio da qui. Sebbene le scena d’azione e drammatiche siano state attentamente edulcorate, di tanto in tanto, soprattutto in presenza dei cattivi di turno, siano essi Sith o meno, non manca qualche raro momento in cui si respira lo stesso pathos proposto dalla pellicola. Pochi ed isolatissimi momenti, ma, complice una regia più accorta che mai, LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza ci è parso un episodio estremamente sfaccettato, facilmente godibile anche dal pubblico con qualche anno di troppo (si fa per dire) sulla carta d’identità. L’obiettivo resta quello di far ridere, chiaramente, ma si riscontra la stessa moltitudine di registri abbracciata dalla stessa opera di riferimento.
[caption id="attachment_158077" align="aligncenter" width="600"] Come al solito, cumuli di LEGO possono essere riassemblati per dare vita a nuove costruzioni, utili per proseguire nel livello. Attenzione però: spesso il raggiungimento di qualche sbloccabile, dipende proprio da questa operazione.[/caption]
Come se non bastasse, caratteristica che manderà in visibilio i fan della saga che fu di Lucas, alcune missioni secondarie svelano risvolti narrativi fin’ora celati. Sapevate che Poe ha sottratto l’Ammiraglio Ackbar da morte certa? Collezionando abbastanza mattoncini d’oro, scovandoli negli scenari, potrete vivere in prima persona questa piccola avventura inedita. Come detto, una volta atterrati sul pianeta di turno, troverete lo stesso sistema di controllo e le stesse feature di sempre a governare l’ecosistema della produzione. Eppure, anche su questo fronte, non mancano stuzzicanti novità che rendono Il Risveglio della Forza il capitolo più vario e divertente da diversi anni a questa parte.
"LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza rinnova senza rivoluzionare, mescola le carte in tavola, pur restando totalmente e completamente simile a sé stesso"Di tanto in tanto, per esempio, dovrete affrontare brevi sezioni che scimmiottano le sparatorie in terza persona rese celebri da Gears of War. Riparandovi dal fuoco nemico, durante queste fasi dovrete eliminare gli oppositori rispondendo alle offensive a suon di blaster, affidandovi ad una visuale in terza persona alle spalle dell’avatar. Il lock-on quasi automatico rende le cose semplicissime (pure troppo), ma non mancano scontri con mezzi corazzati, piuttosto aggressivi, che richiederanno un pizzico di precisione in più per essere abbattuti.
Divertente, ma nulla a che vedere con i livelli in cui si combatte tra le stelle, ai comandi di un caccia da combattimento. Che si tratti del Millennium Falcon o di un agilissimo TIE Fighter, era dai tempi dei vecchi Rogue Squadron, non ce ne voglia il più recente Star Wars Battlefront, che non ci esaltavamo fino a questo punto nello sfidare un gigantesco Star Destroyer o nel planare a velocità folle tra le dune di un pianeta desertico (all’epoca accadeva su Tatooine, oggi su Jakku). Non dovete naturalmente aspettarvi una raffinata simulazione. Il sistema di controllo è estremamente semplificato e, anche qui, la mira sui target nemici è praticamente automatica. Eppure la sensazione di libertà, la prontezza con cui le navi rispondono ai comandi, l’esaltazione di aver appena mandato in mille pezzi la Morte Nera, regalerà grandi gioie soprattutto ai fan di Skywalker e compagnia bella.
[caption id="attachment_158075" align="aligncenter" width="600"] Tra le tante astronavi disponibili, il Millennium Falcon è certamente tra le più divertenti da controllare. Ad ogni modo non mancano sezioni a bordo di Speeder e altri veicoli terrestri.[/caption]
LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza rinnova senza rivoluzionare, mescola le carte in tavola, pur restando totalmente e completamente simile a sé stesso. Si tratta, senza alcun dubbio, di uno dei migliori capitolo mai sviluppati da Traveller's Tales, nonché una perfetta trasposizione, in chiave ironica e comica, del lungometraggio a cui si ispira. Tra le sue indubbie qualità, non vanno dimenticate la trasbordante longevità, merito delle tante missioni disponibili e il solito quantitativo sbalorditivo di sbloccabili di ogni genere, e la convincente grafica. Sebbene qualche effetto speciale lasci a desiderare, siamo rimasti positivamente stupiti dal livello di dettaglio e dalla pulizia d’immagine della produzione. Imperdibile non solo per chi non riesce a rinunciare alla magia dei LEGO, ma anche per tutti i fan di Star Wars.