LEGO Marvel Super Heroes 2, un gustoso antipasto in vista di Infinity War - Recensione

Ennesima abbuffata di mattoncini e supereroi: la recensione di LEGO Marvel Super Heroes 2

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Diventa sempre più difficile analizzare, scrivere, recensire un titolo della saga sviluppata da Traveller’s Tales, senza farsi pervadere dalla tentazione di copiare e incollare, di sana pianta, interi paragrafi di vecchi articoli, riadattandoli, solo dove serve, affinché ambientazioni e personaggi tirati in ballo combacino. Non è la premessa ideale per un gioco che di "nuovo" ha ben poco, ma che gode della fortuna di sfruttare un concept e una direzione artistica che invecchiano molto lentamente, che invece che soffrire il passare degli anni, si esaltano grazie alla progressiva esperienza accumulata dagli sviluppatori, sempre più a loro agio nel rileggere, in chiave ironica, qualsiasi brand, saga, IP sottoposta alla "cura" LEGO.

Non è ovviamente la prima volta per gli eroi Marvel, il titolo del gioco lo lascia presupporre del resto, come non è la prima volta, su queste pagine virtuali, che tiriamo le orecchie alla software house inglese, rea di essersi arroccata su un gameplay funzionale, certo, ormai autoreferenziale sino all’asfissia.

[caption id="attachment_179792" align="aligncenter" width="1000"]LEGO Marvel Super Heroes 2 screenshot Graficamente il titolo si difende grazie agli ottimi modelli poligonali dei personaggi. Le ambientazioni, al contrario, lasciano alquanto a desiderare.[/caption]

Ripetiamo, dunque, per l’ennesima volta la stessa tiritera. LEGO Marvel Super Heroes 2 è un platform con fasi action, in cui potrete vestire i panni di un centinaio di supereroi, in ambientazioni piene zeppi di mattoncini da distruggere, nemici da affrontare e piccoli enigmi da risolvere. L’obiettivo è lo stesso di sempre: raggiungere la fine del livello, acciuffando più collezionabili possibile, sfruttando le caratteristiche uniche dell’avatar di turno."La componente free-roaming, introdotta inizialmente da LEGO Jurassic World, torna prepotentemente e, a ben vedere, si tratta della feature più riuscita del gioco,"

Non manca, ovviamente, la trama scanzonata e ironica, che questa volta tira in ballo Kang il Conquistatore, villain che viene dal futuro, intenzionato a soggiogare la Terra. A discapito di Vendicatori, Difensori, Fantastici Quattro e quant’altro, il piano del criminale riesce, almeno in parte, trasformando la bella Manhattan in Chronopolis, città che racchiude al suo interno diversi piani spazio-temporali. Si tratta, in soldoni, del perfetto espediente che ha permesso a Traveller’s Tales di dare vita ad un’ambientazione, liberamente esplorabile naturalmente, quanto mai eterogenea, vivace, intrigante.

La componente freeroaming, introdotta inizialmente da LEGO Jurassic World, torna prepotentemente e, a ben vedere, si tratta della feature più riuscita del gioco, nonché quella che cerca di introdurre un minimo di varietà alla formula di base. Non cambiano le meccaniche, ovviamente, quanto il feeling, il modo di approcciarsi all’esperienza. Nei panni di Iron Man o in quelli di Spider-Man, esplorare la metropoli messa a disposizione dagli sviluppatori, a caccia di quest secondarie o altri sbloccabili, è un’attività generosa di divertimento, un passatempo che ruberà moltissimo tempo soprattutto gli amanti di trofei e achievement che non potranno sottrarsi al compito di recuperare tutti i tesori nascosti. Le varie abilità di ogni eroe, inoltre, rende peculiare il girovagare tra un quartiere e l’altro, sempre a caccia di cumuli di mattoncini con cui interagire.

[caption id="attachment_179794" align="aligncenter" width="1000"]LEGO Marvel Super Heroes 2 screenshot Il multiplayer, oltre all’onnipresente co-op, si arricchisce di due modalità di gioco competitive semplici nelle meccaniche, ma piuttosto divertenti.[/caption]

Più canonico, fin troppo canonico, l’approccio ai livelli veri e propri, che mantengono alto l’interesse del videogiocatore più navigato solo grazie alle divertentissime scene d’intermezzo. La sensazione di déjà-vu è imperante, persino frustrante sulle lunghe. Si tratta nuovamente di distruggere tutto e tutti, con poca o pochissima attenzione a dove si va, come si va, perché si va, visto che il game over è stato completamente eliminato. Raccogliere monete e demolire costruzioni regala ancora qualche soddisfazione, ma è innegabile che, soprattutto i più grandicelli, arriveranno solo a fatica alla conclusione dell’epopea, non fosse per la già sopracitata trama scanzonata, davvero spassosa, e per le sezioni open-world effettivamente coinvolgenti.

Anche gli scontri con i boss concorrono a regalare un pizzico di brio all’avventura. Nonostante, anche in questi casi, sia impossibile incappare in una morte prematura, il level design è sempre sopraffino. La risoluzione degli scontri, difatti, è quasi sempre legata alla risoluzione di un enigma ambientale complicato e intricato al punto giusto.

Traveller’s Tales, tirando le somme, ce l’ha fatta di nuovo. Ci delude sulle prime, presentandoci lo stesso gameplay di sempre, ma poi finisce comunque per incatenarci, ancora una volta, davanti allo schermo, prigionieri di un videogioco che conosciamo già prima di provarlo effettivamente, ma che finiamo per amare per un numero infinito di motivi. Vuoi per il carisma degli eroi Marvel, vuoi per la possibilità di controllarli in un’ambientazione open-world piuttosto ampia, vuoi per la smania di acciuffare tutti i collezionabili, vuoi per i boss di fine livello divertenti e gustosi, alla fine proprio non si riesce a restare delusi da LEGO Marvel Super Heroes 2.

[caption id="attachment_179793" align="aligncenter" width="1000"]LEGO Marvel Super Heroes 2 screenshot Promosso in pieno anche l’ottimo doppiaggio in italiano.[/caption]

Si tratta dell’ennesima iterazione di una saga pressoché sempre uguale a sé stessa e come tale va giudicata. Divertente e persino assuefacente, l’ultima fatica di Traveller’s Tales ha quantomeno l’ardire di inverdire timidamente la formula con una componente open-world convincente e con boss fight che sviluppano il gameplay classico della saga.

Non aspettatevi vere novità, tuttavia. Né di non annoiarvi, alla lunga, alla sola idea di distruggere mattoncini o di abbattere orde di nemici affidandovi al button mashing più indiscriminato.

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