Legion 3x08 "Chapter 27" (series finale): la recensione
Legion si chiude su una nota emotiva, in cui David affronta l'ultima sfida con se stesso, e la serie di Noah Hawley ci saluta
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Questa è la fine. O forse l'inizio.
David e il Re delle Ombre del passato si sfidano in una battaglia mentale come altre avvenute in passato. David soffre in un primo momento, viene rigettato negli abissi della propria mente, nelle mancanze del proprio spirito. È ancora una volta il bambino con la camicia di forza. Quella camicia di forza è Farouk, ma il parassita è solo l'incarnazione simbolica di paure e traumi che sono sempre stati lì. Non è la causa, non lo è mai stata, è solo la conseguenza. David vuole essere amato, perché non dovrebbe? Solo perché è diverso? E perché dovrebbe amare a sua volta allora? Qui il dolore prende la forma di un nuovo momento musicale nella stagione, stavolta sulle note di Mother dei Pink Floyd.
In questo caso serve a fermare David. Charles gli chiede perdono, gli promette amore, lo invita a non cedere alla rabbia cieca. Il Farouk del presente offre a quello del passato un paio di lenti che gli permettono di "vedere con chiarezza" e di rendersi conto del male provocato. Il finale di Legion, in realtà il messaggio dell'intera stagione, è qui: comprendere l'altro, chiunque egli sia, per guarire insieme. È quello che ha fatto anche Syd, che anche qui non sembra aver perdonato del tutto David, ma può rivolgersi al neonato che fu, e cercare di fare qualcosa per lui.
Tutto ciò è alternato agli eventi del presente, in realtà una continua lotta di Syd e Kerry contro i demoni del tempo, in cui quest'ultima invecchia visibilmente. L'arrivo di Switch, che ormai padroneggia i suoi poteri e sembra trovarsi al di là del tempo, elimina la minaccia. Per Kerry sembra tardi ormai, come ci mostra un ultimo, sentito confronto con Cary. Ma in realtà sembra tardi per tutti. Cercare una logica stringente nel finale è un esercizio vano e che non renderebbe giustizia al tentativo della serie, ma, per fare ordine, molto se non tutto quel che è successo è stato resettato. Cosa sarebbe successo se David avesse ucciso il Farouk del passato? Qual è il senso nel vedere Kerry invecchiata se comunque la storia riparte dall'inizio? Mille altre domande di questo genere potrebbero essere poste, ma sarebbe come cercare una logica nei momenti musicali diegetici della serie. Legion non è quel tipo di prodotto, un'analisi di questo tipo non ha spazio qui.
Syd e David scompaiono di fronte alla culla, a un bambino solitario è concessa una seconda possibilità, la storia riparte dalla stessa inquadratura del pilot. Sperando che le cose vadano in modo diverso. Non è detto che avverrà. In uno dei più famosi episodi di Doctor Who, il Dottore trasporta nel presente uno sconfortato Vincent Van Gogh, lo conduce in una galleria dove i suoi quadri sono esposti e c'è chi lo considera il più grande pittore della storia. Ciò non cambierà comunque nulla, e il Dottore e la sua compagna scopriranno che il pittore infine ha ceduto alla depressione.
Il lieto fine non è una garanzia, forse è solo un miraggio o una fiaba. Quel neonato sarà comunque un mutante dai poteri straordinari, e vivrà tutte le difficoltà proprie della sua adolescenza così speciale. Ma sarà circondato dall'amore, e forse questo è tutto ciò che si può chiedere alla vita.