Legion 3x06 "Chapter 25": la recensione
Ancora un grande episodio sperimentale per Legion, che si avvicina alla conclusione e ci trasporta in un mondo fiabesco
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In un mondo fiabesco che poi è molto più complesso di questa modesta definizione, Melanie e Oliver vivono in pace. Li avevamo visti, nel finale della seconda stagione, a cercare la propria serenità nel piano astrale, lontani dalle lotte e dai conflitti del mondo. Qui arriva, in forma di neonata, Syd, che viene adottata e cresciuta dalla coppia. Il tempo e lo spazio si confondono, scivolano l'uno sull'altro, sospinti in avanti come sempre da necessità emotive più che dalla rigidità dell'intreccio. Qui c'è una storia di formazione che viene raccontata per grandi eventi che ci danno il senso di una vita trascorsa preparandosi al dolore, ai traumi, alla morte.
L'opposto di Syd è Cynthia, una ragazza perduta fra droga e incapacità di distinguere la situazione di abusi a cui è sottoposta. Syd non è più quella ragazza, nel suo viaggio per ritornare al mondo c'è maturità, ma c'è anche capacità di comprendere. La sfida più grande per Legion consiste ora però nel convincerci che David meriti quel perdono. Per il resto, questo Chapter 25 è il solito episodio diretto e scritto in stato di grazia. Dove qualunque altra serie si accontenterebbe del livello più superficiale di integrazione fra la lezione da apprendere e il personaggio che per una puntata è in una realtà alternativa, Legion va molto oltre.