Legion 3x05 "Chapter 24": la recensione
David Haller è il demone, anzi i demoni di se stesso: in questo nuovo episodio sperimentale di Legion ne abbiamo una nuova prova
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La terza stagione è la più espressiva in tal senso. Ci ripropone, anche in questo Chapter 24, una moltitudine di David. Ogni versione è una parte del tutto, e il tutto è più della somma di quei riflessi. David, vittima di se stesso, che nega il dolore e in quel dolore annega. Come un bambino, continua a ripetere di poter mutare il presente, di poter cancellare i propri errori. E in questa convinzione trascina tutti gli altri in una spirale di morte forse senza ritorno. C'è tanto di tutto questo nel quinto episodio della terza stagione, che lo vede arrivare sul "dirigibile" della Division alla ricerca di Switch.
Un episodio scuro per Legion, di durata minima per un drama, come lo sono praticamente tutti questi episodi. Non potrebbe essere altrimenti, trascinati come sono dalla loro natura sperimentale ed emotiva. Così tutto riesce a trovare un senso, compreso un momento musicale trascinato dalle note di “(What’s So Funny ’Bout) Peace, Love, And Understanding”. È Legion al suo meglio, che può citare il momento di musica condivisa di Magnolia per raccontare una forma di dolore condivisa, che non si fa fermare nemmeno dalla morte.