Legion 3x03 "Chapter 22": la recensione
Il viaggio nel tempo diventa una maledizione, nel terzo episodio stagionale di Legion
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Protagonista della puntata, se di protagonista si può parlare, non è David, ma suo padre Charles Xavier. Lo vediamo, trent'anni prima degli eventi attuali, a perfezionare le proprie capacità telepatiche tramite una versione rudimentale di Cerebro. Tramite questa, il mutante cerca affinità in un mondo ancora traumatizzato dalla guerra. Il caso lo porta ad incontrare in un istituto Gabrielle, la sua ricerca lo porterà in Marocco ad incontrare Farouk. Nel primo caso, le circostanze operano in modo casuale per unire nell'amore due anime ferite e traumatizzate, mentre nel secondo caso germogliano i semi della distruzione di quella stessa famiglia e del futuro di David.
E poi c'è David, che è il frutto di quel processo reciproco di guarigione. David prova a scardinare il passato, a salvare se stesso, ma non comprende che la salvezza non si trova più in quel luogo. Come i suoi genitori, anche lui dovrà imparare che il passato non va negato o riscritto, ma compreso. David era altro rispetto al parassita Farouk, ma l'incapacità di venire a patti con la propria natura lo ha messo su una strada di perdizione. Quest'ultimo tentativo condotto con Switch e destinato a fallire prima ancora di iniziare (e mettiamo da parte i paradossi temporali che ne sarebbero derivati) ne è la prova.