Legion 3x02 "Chapter 21": la recensione
Lenny in versione Cappellaio Matto ci accompagna nel secondo episodio stagionale di Legion
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Chapter 21 è un episodio breve, veloce, in cui in realtà accade poco ai fini dell'intreccio. Se Legion fosse una serie normale, si potrebbe dire che è, dopo la première, la puntata che serve a farci familiarizzare con il nuovo equilibrio della storia. Ma questa non è una serie normale, e l'equilibrio, in qualunque forma lo si intenda, non è un obiettivo che può essere raggiunto. La scrittura allora si prepara a ridefinire tutto ciò che verrà alla luce della nuova variabile introdotta nello scorso episodio: i viaggi Legion nel tempo. Il potere di Switch è una nuova possibilità. Per la storia, che può divertirsi a darci ancora meno punti di riferimento, e per i protagonisti, che possono coltivare l'idea di rimediare ai propri errori.
Ma quel che è avvenuto è avvenuto comunque, sostiene Syd, e nulla potrà cancellarlo. Questo sembra contraddire la spiegazione di Switch, che torna ancora all'immagine del corridoio con le stanze da percorrere, ma è in armonia con il discorso delle emozioni che guidano il viaggio nel tempo che si faceva nello scorso episodio. David tutto questo non lo capisce, non chiede perdono, è rimasto, ancora, un bambino da questo punto di vista. E Syd non si capacita di tutto ciò, come dirà a Farouk in un momento di confronto.