Legion 2x02 "Chapter 10": la recensione
La recensione del secondo episodio stagionale di Legion
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Farouk e qualunque cosa sia Lenny in questo momento spargono frammenti di caos e morte ovunque vanno. Il loro obiettivo è quello di trovare un monaco che conoscerebbe l'esatta ubicazione del corpo di Farouk. Tutto si risolve in varie uccisioni e nello sconvolgimento momentaneo di Cary e Kerry (i momenti più riempitivi dell'episodio). Lo scontro ha un esito già scritto, che viene preannunciato da una Syd del futuro, nera e apatica. David ucciderà Farouk, ma perderà un potenziale alleato in uno scontro ancora peggiore che si profila all'orizzonte. È necessario spezzare questa catena di eventi. Tra linearità e predeterminazione, Legion ha gioco facile nello sfruttare il proprio stile peculiare per gestire sconvolgimenti di trama che includono una sorta di viaggio nel tempo ("multidimensional perception"), e tutto appare più digeribile di quel che sarebbe normalmente.
La sottotrama di Cary e Kerry non è particolarmente interessante, e in generale l'episodio non offre molto sul piano della sperimentazione. Che comunque vuol dire avere a che fare con una serie di intuizioni registiche – soprattutto nell'attacco di Farouk alla Division – e momenti di stampo cinematografico (tra Fargo e Legion i titoli di testa delle serie di Hawley sono una meraviglia). In generale questo Chapter 10 aveva lo scopo di raccontarci la trama della stagione e il grande conflitto che la animerà. Nel finale intravediamo anche il tanto cercato monaco. La ricerca del corpo di Farouk ha inizio.