Legion 1x08 "Chapter 8" (season finale): la recensione
Si chiude con un ottimo episodio la prima stagione di Legion: una delle serie rivelazione degli ultimi mesi apre la strada per la seconda annata
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Come detto, si tratta di rincodurre tutte le situazioni più importanti ad un momento comune, una crisi finale che porta a rischiare il tutto per tutto. Ci saranno pericoli da affrontare, scelte difficili da prendere, e nuovi cliffhanger lanciati sulla strada, verso una seconda stagione già confermata. Allora uno dei momenti di scrittura più inattesi del Chapter 8 è proprio l'inizio della puntata, che ci racconta il risveglio e la riabilitazione di Clark, personaggio sfuggente che riceve ora una connotazione molto intima. Sembra qualcosa di casuale, ma l'impatto sul senso delle scene seguenti è evidente. Messi dal punto di vista di Clark, ciò con cui abbiamo a che fare ci appare molto più minaccioso.
David rimane, parassita o meno, un eroe in bilico, una sorta di "mutante prescelto" che può portare il caos o l'ordine, ed entrambe le possibilità spaventano nel momento in cui le capacità incredibili del protagonista si scatenano. Anche nel momento cruciale, quello in cui è chiaro il desiderio di David di essere libero da Farouk, la battaglia non è vinta ma solo rimandata e solo grazie all'intervento di Syd. Molto bello il momento in cui il parassita salta di persona in persona, forse la scena più creativa dell'episodio (ma anche l'apparizione finale di Lenny non scherza). In un episodio in cui David cita, probabilmente, John Lennon, sono i Pink Floyd a fare capolino nella colonna sonora, giustamente, dopo essere stati evocati così a lungo.
Questa era la prima stagione di Legion, e bisogna dire che la serie di Noah Hawley ha vinto la propria scommessa. Lo ha fatto nonostante un po' di spaesamento iniziale, più nostro che dello show, che da parte sua ha sempre avuto le idee ben chiare su ciò che voleva essere. A fronte di un intreccio tutto sommato molto più semplice di quello che potrebbe apparire, Legion ha dimostrato chiarezza d'intenti, capacità di sperimentare, voglia di sorprendere e di prendersi i propri rischi all'interno del proprio genere di riferimento. Lo ha fatto misurando con intelligenza distanze e obiettivi, racchiudendo in appena otto episodi tutto ciò che aveva da dire.