Legion 1x07 "Chapter 7": la recensione
Arrivano delle risposte preziose e attese nel penultimo, fantastico, episodio di Legion, che conferma la grande qualità dello show
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Quindi quella che probabilmente è una sedia a rotelle con una X ben riconoscibile ci riconduce al personaggio di Charles Xavier, nei fumetti padre di David. Un flashback – o una proiezione mentale, qui non fa molta differenza – di Amy ci riporta al momento dell'adozione di David. Il piccolo è stato allontanato dalla famiglia dei mutanti, forse per la sua stessa protezione, e possiamo quasi accarezzare il desiderio di vedere Patrick Stewart riprendere ancora una volta il ruolo del Professor X. Legion non si incardinerà mai perfettamente nella mitologia degli X-Men, già traballante di suo al cinema, però nulla impedisce un cameo, l'idea che, da qualche parte nel mondo di Wolverine e Magneto, anche David cerca di trovare il proprio posto nel mondo.
La presa di coscienza di David non potrebbe essere più letterale nel momento in cui il mutante riesce a contrastare il parassita grazie all'aiuto di tutto il gruppo. Lenny si prende come al solito la scena nei momenti più sperimentali. Vorremmo che i pochi minuti accompagnati dal Bolero di Ravel non finiscano mai, tra dialoghi muti con scritte in sovrimpressione, movenze alla Beetlejuice per Lenny, e ancora occhi enormi quasi a riprendere una scena del Dracula di Bram Stoker e la solita grande cura nella messa in scena e nell'utilizzo del suono. Tutto comunque sembra risolversi per il meglio, il gruppo riesce a liberarsi finalmente e il mostro viene messo sotto chiave.